giovedì 3 luglio 2014

300 - L'alba di un impero


Film del 2014 diretto da Noam Murro che vuole essere un prequel, un midquel e pure un sequel del 300 di Zack Snyder.

Sembra proprio che Sparta brucerà e così anche la Grecia, per mano dei rancorosi persiani. Solo gli Ateniesi si salveranno con l'onda di marea del sangue degli eroi mentre Serse avrà il fetore del destino. Non chiedete. Dario è morente e sul suo letto di morte veglia Artemisia che secondo il re persiano, grazie al potere derivatole dai vestiti in ecopelle, ha in sé la perfezione strategica e quindi non potrà essere che lei ad annientare la Grecia tutta. Sconvolto dalla sofferenza, subito dopo Dario si corregge e asserisce che più probabilmente solo gli dei potranno sconfiggere i greci. C'è delirio nell'aria. Dunque Serse intraprende il difficile cammino per diventare dio, dopo molto peregrinare si immerge in una pozza e ne riemerge glabro, tutto vestito d'oro e con le anelle al naso. Infine torna a casa avvolto in un'aura dorata, apre la finestra del bagno e grida alla folla festante: Guerraaaa. Dall'altra parte Temistocle, in una riunione concitata con i
membri delle città stato, ispirato dal genio strategicao di George Bush, dice che per ottenere la pace è necessaria la guerra. Quindi organizza alla bell'e meglio una flotta, raccatta poeti, musici e contadini e in un paio di giorni li trasforma in valorosi soldati. Il politico ateniese si reca poi a Sparta per stringere alleanza contro il nemico persiano, lì vede giovani valorosi che invece di difendere la patria perdono tempo a gonfiarsi come zampogne tra di loro. Ricevuto dalla regina Gorgo gli viene detto che Leonida ha deciso di andare alle Termopili ad aspettare quei fetentoni di persiani, per conto suo, col suo esercito di 300 uomini. E finalmente ha inizio la battaglia tra i greci e i persiani e già dal primo giorno è un gran infrangersi di onde e volare di teste e schizzare di sangue. Dopo cinque minuti i persiani guidati da Artemide battono la ritirata. Ed ecco l'alba del secondo giorno, e di nuovo si vedono uomini che zompettano come caprioli, sbudellamenti e sempre l'ineluttabile infrangersi delle onde. Ai persiani gli sta dicendo male, quindi Artemide convoca Temistocle e gli dice che di carne da cannone ne ha a bizzeffe e che è meglio che i greci si ritirino. Giacché c'è mette in mostra anche le sue di carni e si propone in mugliera all'ateniese. Segue rapporto sessuale violento e rumoroso. Temistocle torna dai suoi senza accordo, ma decisamente più rilassato. Dunque si ricomincia a menare le mani, ma questa volta i persiani c'hanno le palle di fuoco e le cernie giganti. Riuscirà la Grecia a difendere la propria libertà? Che se leggete Erodoto invece di guardare questo capolavoro, fate un favore a voi stessi.

Quello che faceva di 300 un film gradevole era il ritmo serrato della battaglia, l'epicità e il contorcersi di muscoli che non credevo appartenessero all'anatomia umana. Nel lavoro di Murro tutto questo viene eliminato e ciò che rimane è noia e trashume senza fine. Si guarda alla Seconda Guerra Persiana da una prospettiva diversa, vengono narrate infatti le imprese della lega delio-attica e i suoi celebri scontri navali., cercando di fare un'analisi da supermercato delle conseguenze delle azioni degli uomini, anche quando sono spinti da grandi ideali e bla bla bla. Quindi si vorrebbe approfondire la storia personale di Serse, ma tutto il minutaggio viene fagocitato dalla sua bella comandante della flotta, Artemisia. La performance di Eva Green è sicuramente superiore a quella di tutti gli altri, ma la scrittura raccapricciante del suo personaggio finisce per renderla invadente più che protagonista. L'azione in questo film è una fiacca imitazione del precedente, ralenti, fiotti di sangue che violano ogni legge fisica, fiumi di parole senza senso, contribuiscono a rendere il film ripetitivo e stancante. La responsabilità del fallimento di 300 - L'alba di un impero è sicuramente tutta da ascrivere alla volontà di voler analizzare le ragioni della guerra pur non avendo i mezzi e le conoscenze necessarie per fare un buon lavoro. La forza bruta viene soppiantata da una imbarazzante strategia navale, che non fa altro che mettere in ridicolo tutti i protagonisti della storia. Persino gli effetti speciali, nonostante il budget sostanzioso, sono deludenti. Insomma soltanto i maschietti potrebbero trovare due valide ragioni per guardare questa schifezza. 


4 commenti:

  1. A me aveva fatto schifo 300, immaginiamoci questo... Ma ho una domanda per lei: ci sono fauni ignudi che suonano il flauto, tra le file di Artemisia??

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    1. Niente fauni, solo cernie giganti. Che poi nuda già ci sta lei.

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  2. Spero che non sia per le due grazie di Eva Green che ricorderemo il prossimo Sin City...


    PS: il sondaggio è andato in vacanza? ^_-

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    1. E' in revisione. Credo tornerà a settembre con cose che levati. :P

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