Horror del 1984 diretto da Franco Prosperi e interpretato dallo
strafottente John Aldrich e dall’arguta Lorraine De Selle.
Sono i titoli di testa a dirci che tutta la vicenda si svolge in una
città del Nord Europa a piacimento, famosa per i gabbiani che strillano e per
il suo splendido zoo, la cui attrazione principale pare siano le teste di asino
mozzate. I due protagonisti, Laura e Rupert, si affacciano sullo schermo e, con
una certa sicumera, si dirigono verso lo zoo, del quale Rupert è il
veterinario. Già dalle prime battute si capisce che lei è quella pensante,
mentre lui è un inarrestabile mascalzone. Panoramica sulle varie bestie che
bevono, e già il dubbio si insinua in noi. Dopo di che il coraggioso e
seducente veterinario entra nella gabbia di una tigre per anestetizzarla,
perché sparargli un siringone da fuori è proprio da scemi. Segue una scena con
una bambina nuda, Suzy (figlia di Laura), per la gioia dei pedofili, suppongo.
Altro cambio di ambientazione, due ragazzetti