lunedì 8 settembre 2014

Alba Maiolini


Alba Maiolini nasce a Roma nel 1916 e inizia la sua carriera cinematografica con il ruolo di miss Ketty recitando nella commedia di Domenico Gambino, La donna perduta.

Diversi anni dopo lavora per Renato Castellani in Nella città l'inferno, film drammatico di ambientazione carceraria, in cui la sua pur efficace recitazione è oscurata dalla grandezza e dall'intensità di due grandi attrici quali Anna Magnani e Giulietta Masina.


Negli anni successivi ottiene ruoli minori ed è diretta, tra gli altri, da Giorgio Simonelli, Giulio Petroni e Umberto Lenzi.
Nel 1973 ottiene maggiore visibilità con Il fiore dai petali d'acciaio, horror di Gianfranco Piccioli. Due anni dopo è invece impegnata nella commedia I baroni di Giampaolo Lomi.

Ottiene ancora piccoli ruoli in diversi film e vanta collaborazioni con Lucio Fulci, Bruno Corbucci, Ruggero Deodato e Bruno Mattei.

Nel 1982 occupa una parte di maggior rilievo nel film Guan il guerriero, fantasy di Franco Prosperi e poi ancora in Scheggia di vento, pellicola girata per la tv e diretta da Stefania Casino.


Ne Il secondo tragico Fantozzi gli impiegati vengono costretti alla visione de La corazzata Kotiomkin, film fittizio ispirato a La corazzata Potëmkin. Non tutti sanno che non potendo utilizzare le scene originali della pellicola ne viene fatta una parodia, nella quale il famoso "occhio della madre" è quello di Alba Maiolini

Se il grande schermo le riserva quasi sempre ruoli di secondo piano, lo stesso non vale per il teatro. Lavora infatti al fianco di Ennio Balbo, Camillo Pilotto e Eduardo de Filippo

Significative sono anche la sua attività in radio e l'impegno come doppiatrice di molte attrici comprimarie. 


Alba Maiolini è stata indiscutibilmente un'attrice completa e capace, costretta in ruoli insignificanti che non le hanno mai dato modo di esprimere appieno il suo temperamento artistico. 

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