Charles Allen Southwood nasce a Los Angeles nel 1937, terminato il college decide di trasferirsi a Lione ed è proprio in Francia che inizia la sua carriera cinematografica. Nel 1967 recita nel film a sketches Sette volte donna di produzione italo-francese, diretto da Vittorio De Sica.
Lo stesso anno è protagonista del western Straniero...fatti il segno della croce! di Demofilo Fidani che dirige sotto lo pseudonimo di Miles Deem. Il film è un classico esempio di spaghetti western, anche se non particolarmente brillante.
L'anno seguente è diretto da Mario Amendola nel western ...dai nemici mi guardo io! pellicola nella quale Southwood interpreta Alan Burton, cowboy alla ricerca di un fantomatico tesoro confederato. Ancora una volta si tratta di una pellicola di poco conto nella quale però l'attore dà buona prova del suo talento.
Nel 1970 recita al fianco di George Hilton in C'è Sartana...vendi la pistola e comprati la bara!, seconda pellicola della saga di Sartana, di Giuliano Carnimeo, film con una trama bizzarra e molto ben realizzato. E' poi Winchester Jack nel film Roy Colt e Winchester Jack, secondo western per Mario Bava che cerca di ridicolizzare la moda degli spaghetti western. Il regista prende di mira soprattutto le opere di Sergio Leone, tanto da arrivare a scegliere come protagonista Charles Southwood il cui nome è indubbiamente una storpiatura del più famoso Clint Estwood.
Nel 1971 è nuovamente diretto da Carnimeo in Testa t'ammazzo, croce...sei morto. Mi chiamo Alleluja, film che vanta una stupenda colonna sonora scritta da Stelvio Cipriani. Nel film Southwood interpreta, senza convincere, un principe russo armato di pugnali più consoni ad un ninja che ad un cowboy.
La sua ultima apparizione cinematografica risale al 1981 in Documenteur, film drammatico di Agnes Varda.
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