Disaster movie del 2014, diretto da Ben Demaree e prodotto da The Asylum, mockbuster del film Pompeii di Paul W. S. Anderson. Perché se non riesci ad avere idee proprie, tanto vale copiare quelle pessime degli altri.
Isole Galapagos. La terra trema. Un vulcano erutta e una giovane famiglia tenta la fuga dalla furia della natura mentre tutto quanto alle loro spalle viene polverizzato. Ma non si può evitare l'ira funesta di Dio. Finita la premessa esotica, si arriva a Napoli. Jeff Pierce, militare degli Stati Uniti che per lavoro salva la gente, arriva in città per ottenere finalmente il lavoro che ha sempre sognato di fare. Sua moglie e sua figlia, annoiate dalla gagliardia dell'uomo, decidono di andare a visitare Pompei insieme ad un nutrito numero di americani ignoranti, non prima di avere inveito contro il trasporto pubblico locale. Arrivate a destinazione e fatto sfoggio di una risibile conoscenza della storia locale, il Vesuvio decide di accogliere i saccenti turisti americani mettendo fine alla sua quiescenza. La terra trema e fa crollare metà delle rovine sopravvissute al disastro del 79 d.C. Jeff, preoccupato, chiama la sua famiglia assicurandosi che le due donne della sua vita stiano bene. Nemmeno il tempo di
rassicurare l'angosciato padre di famiglia, che il vulcano inizia a sputare fumo e cenere. Le comunicazioni si interrompono, il sagace militare americano capisce subito che c'è del pericolo. Deve andare a salvare la sua famiglia intrappolata in una morsa di palle infuocate e lava, ma non ha ancora fatto i conti con il traffico napoletano, né con gli irreprensibili vigili urbani vestiti come i commessi della Lidl. Inizia così il suo peregrinare senza sosta da una caserma all'altra, da un'istituzione all'altra, alla ricerca di un elicottero armato con ICBM, che non si sa mai. Nessuno però si offre di aiutare questo padre di famiglia in difficoltà, che tanto l'istituto nazionale di geofisica ha già dato Pompei come spacciata. Ma là dove i governi nulla possono, arriva la misericordia del buon Carlo, suo ex commilitone fortunatamente di stanza a Napoli, che procura all'uomo tre giovani e sacrificabili soldati e gli dice di arrangiarsi con quello che ha. I turisti sopravvissuti nel mentre, guidati dalla maggiore esperta di vulcani e di storia del mondo (Mykaela la giovane figlia di Jeff) corrono da una parte all'altra del sito che si sta sfaldando sotto i loro piedi, alla disperata ricerca di un riparo. In tutto ciò, mentre Pompei è vittima dell'apocalisse, a Napoli tutti continuano a mangiare serenamente sfogliatelle e a suonare mandolini. Quand'ecco che una terribile ondata di calore si abbatte su Pompei, che lascia la flora del posto perfettamente intatta, facendo però urlare di dolore gli sfortunati prigionieri delle rovine. Contemporaneamente Jeff e la sua valorosa squadra di soccorso tentano di entrare nel perimetro del comune napoletanto, dove la natura è assolutamente amichevole e cordiale. Qui rubano un elicottero e si librano in aria. Destinazione la salvezza. Riuscirà Jeff a sopravvivere agli inseguimenti, alle esplosioni, ai gas nell'aria, alla pioggia di rane, al concerto di Gigi D'Alessio e a portare in salvo la sua famiglia?
Apocalyspe Pompeii non ha assolutamente nulla di salvabile, è sciatto e privo di ritmo, inoltre a causa del basso budget, Pompei è ambientata in un qualche paese contadino dell'est devastato da una recente guerra civile mentre Napoli probabilmente in una zona industriale di Albuquerque e si snoda totalmente lungo via dell'Amore. La sceneggiatura e i dialoghi non meritano commenti, soltanto le comparse riescono a regalare un po' di brio al film, del resto se a dei bulgari viene chiesto di recitare la parte di un italiano stereotipato senza vergogna, il risultato non può essere che uno spasso. Purtroppo queste ridicolissime scene prendono solo poco tempo, la Asylum ha invece pensato bene di incentrare l'intera pellicola sulle noiosissime avventure di madre e figlia che fuggendo tra lapilli e cenere nemmeno si rovinano la messa in piega. Perché la Asylum ci prova sempre a farci empatizzare con in personaggi e sempre fallisce, ma questa mancanza non è imputabile alla pochezza di mezzi bensì, come in tutti i suoi film, all'incapacità e alle poche idee. Insomma, posso ormai affermare con certezza che le produzioni di questo studio cinematografico mi fanno proprio cacare.
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