Dopo una puntata di azione e gore, con Strangers si ritorna alla calma e all'introspezione in cui si ricostruiscono alcuni rapporti e se ne perdono altri. The Walking Dead conferma di avere soltanto due marce, o succede di tutto in una sola volta o non accade nulla. I nostri amorevoli sceneggiatori probabilmente rallentano preoccupandosi di farci digerire quanto visto la scorsa settimana, ma nonostante tutto i dialoghi ben riusciti e la perenne attesa del pericolo non lasciano spazio alla noia.
L'episodio si apre con Rick e co. in viaggio verso nessuna meta. Abraham, stoico, tenta di guidare di nuovo tutti verso nord, ma il leader rimane giustamente Rick, e non sembra molto interessato ad una gita in quei di Washington DC. Ci sono questioni più urgenti cui badare e gli obiettivi a lungo termine rimangono troppo astratti, specialmente quando si hanno bocche da sfamare e bambini da proteggere. Ma ecco che la provvidenza arriva puntuale a salvare la situazione. Padre Gabriel, dopo essere stato salvato dai nostri prodi eroi, conduce i superstiti nella sua canonica, abbellita con versi della Bibbia incorniciati e disegni di bambini che bruciano tra le fiamme dell'inferno, offrendo così loro un riparo sicuro. Nonostante il sacerdote sembri innocuo, Rick già ce lo sa che non c'è molto da fidarsi.
Mentre Gabriel conduce gran parte dell'allegra brigata in città per fare provviste, Carol e Daryl indagano su una macchina molto simile a quella che ha rapito Beth. Incredibilmente a qualcuno importa di Beth.
Gli sceneggiatori hanno giocato bene la carta Gareth, tenerlo fuori dalla scena fino a fine puntata lo ha di fatto trasformato in una presenza inquietante e onnipresente. Nessuno sa che Garteh si trova così vicino. Rick sta per imparare, di nuovo, che durante un'apocalisse zombie macellare i propri nemici anche quando si è già vinto non sarà molto misericordioso, ma è certamente la cosa più sicura da fare. Gareth è il super cattivo che stavamo aspettando, l'uomo che non deve negoziare mai!
E adesso parliamo di Bob. Cosa succede ad un personaggio ogni volta che questi diventa troppo allegro e pieno di speranza? Succede che un gruppo di cannibali lo invita per il barbecue.
Apparentemente contrapposto a Gareth c'è padre Gabriel, che si dice troppo codardo per riuscire ad allontanarsi dalla sua chiesa e che si consuma nel senso di colpa per non essere riuscito a proteggere il suo gregge. A rendere la sua situazione ancor più grottesca è il suo nome. Gabriele è l'angelo che siede alla sinistra di Dio, suo messaggero e colui che suona il corno per indicare la seconda venuta di Cristo, tra l'altro resuscitando i morti (gli anni di catechismo sono finalmente ritornati utili). Padre Gabriel ha passato gli ultimi anni a studiare meticolosamente la Bibbia e forse si è reso conto che qualcosa nel progetto divino è andato storto.
Strangers è anche la puntata dell'inconfessato. Maggie scopre chi è veramente Tara; Abraham, Rosita e Eugene lo scemo tramano alle spalle di Rick; Carol e Tyreese rifiutano di parlare di quello che è successo alle due bambine; Bob nasconde le sue vere emozioni a Sasha. In pratica gli unici due a non aver nessun oscuro segreto sono Carl e la cicciottissima Asskicker.
Fiducia diventa la parola preferita di Rick, dice che i suoi compagni di viaggio sono la sua famiglia, ma in realtà si fida soltanto di pochi di loro e probabilmente non è disposto a rischiare la sua vita per salvare chiunque di loro.
Ecco, anche stavolta morirà il Negro Sbagliato... Io speravo che toccasse a Franchino, invece bisognerà fare a meno dell'allegro scemotto... vabbé.
RispondiEliminaComunque concordo, questa stagione sta andando a gonfie vele, finalmente sono tornati, e hanno un piano.
No, invece è giusto che muoia il simpa della cumpa.
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