Il Codex Seraphinianus è l'opera più assurda mai pubblicata, un libro d'arte unico nel suo genere, grottesco, surreale, inquietante. Scritto e illustrato con più di mille disegni dell'artista Luigi Serafini che crea un mondo bizzarro, le immagini sono tutte ispirate alla vita comune e allo stesso tempo risultano decisamente poco comuni.
Il libro è stato pubblicato per la prima volta nel 1981 da Franco Maria Ricci, edizione ormai introvabile e costosissima, due anni dopo a ripubblicarlo è stata la Abbeville. Esistono poi un'edizione italiana del 1993, con l'introduzione di Italo Calvino, e un'edizione Rizzoli con nuove illustrazioni del 2006, andata presto esaurita.
32 anni dopo la prima edizione, Rizzoli ne pubblica una nuova edizione in due versioni, trade e deluxe, con il testo di Calvino e nuove tavole appositamente disegnate dall'autore. L'edizione trade costerà 100 euro, mentre quella deluxe, in tiratura limitata di 600 copie con una litografia originale firmata e numerata, costerà 300 euro.
Il libro ci aiuta a codificare e decodificare i messaggi che, nell'era dell'informazione, assumono un ruolo sempre più rilevante in ogni ambito della nostra vita. Divenuto un libro di culto, il Codex è praticamente un'enciclopedia visionaria scritta in una grafia indecifrabile che fornisce un'interpretazione di tutto lo scibile umano, dalla zoologia alla mineralogia, dall'etnografia alla fisica.
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