Benito Stefanelli nasce a Roma nel 1929. Inizia a lavorare come cascatore, collabora poi per alcuni anni con il maestro d'armi Enzo Musumeci Greco, diventando in seguito egli stesso maestro d'armi. Dal 1960 prende parte, come attore, stuntman o coordinatore delle scene d'azione ad un numero infinito di film, anche se molto spesso non compare accreditato.
Durante gli anni '60 prende parte a diverse pellicole storiche, nel 1961 partecipa al film Romolo e Remo di Sergio Corbucci, il regista lo richiamerà anche l'anno seguente per recitare in Il figlio di Spartacus.
Nel 1964 Sergio Leone lo chiama a recitare in Per un pugno di dollari, caposaldo dello spaghetti western ispirato a La sfida del samurai di Kurosawa. Stefanelli conosce molto bene l'inglese, quindi sul set fa spesso da interprete a Clint Eastwood. Leone lo riconferma anche per gli altri due capitoli successivi della trilogia. In quegli stessi anni l'attore lavora ancora una volta con Sergio Corbucci al western Massacro al Grande Canyon e con Antonio Margheriti che gli affida il ruolo di William nell'horror Danza Macabra.
Nel 1967 è il killer assunto per uccidere Lee Van Cleef ne I giorni dell'ira di Tonino Valerii al fianco di uno strepitoso Giuliano Gemma e un Van Cleef ugualmente all'altezza. L'anno seguente Leone chiama Stafanelli a recitare in C'era una volta il West, epico western che vede protagonisti Claudia Cardinale, Henry Fonda, Jason Robards e Charles Bronson.
Nel 1971 lavora con Bud Spencer e Terence Hill in ...continuavano a chiamarlo Trinità, diretto da Enzo Barboni. Lo stesso anno interpreta Ibanez in W Django!, ironico spaghetti western diretto da Edardo Mulargia. Ancora nel 1971 copre un piccolo ruolo, nuovamente diretto da Sergio Leone, in Giù la testa, secondo capitolo della trilogia del tempo.
Nel 1976 recita diretto da Bruno Corbucci nel poliziesco Squadra antifurto e in Squadra antiscippo, film nel quale compare per la prima volta il personaggio Nico Giraldi interpretato dal cubano Tomas Milian.
Nel 1983 è Iksay nel film d'avventura diretto da Umberto Lenzi, La guerra del ferro - Ironmaster. Due anni dopo lavora, anche se non compare accreditato, nel film fantastico di Richard Donner, Ladyhawke. Nel 1987 è il capitano Pedro Vincente nella pellicola Cobra Verde di Werner Herzog, ispirato al romanzo Il Viceré di Ouidah di Bruce Charwin e con protagonista Klaus Kinski.
Nel 1991 ricopre infine il suo ultimo ruolo ne Il pozzo e il pendolo di Stuart Gordon.
Stefanelli ricopre sempre ruoli di contorno, specializzandosi nel ruolo del cattivo, ed è spesso accreditato come Benny Reeves, nome che omaggia Steve Reeves, mentre è Ben Steffen più di rado. Nonostante la sua attività di attore vanti soltanto piccoli ruoli di carattere, molto più importante è il suo apporto al cinema come stunt-director.
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