venerdì 9 gennaio 2015

L'uomo con i pugni di ferro


Film del 2012 diretto da RZA al suo debutto alla regia. Tra i protagonisti de L'uomo con i pugni di ferro anche Russel Crowe e Lucy Liu, evidentemente in difficoltà con le rate del mutuo.

Veniamo trasportati nella Cina feudale dove per forgiare un'arma occorre qualcuno che abbia una forte volontà di uccidere. Jungle Village è un luogo senza cuore, dove la gente mena le mani da mattina a sera e dove opera il fabbro Taddeus che grazie ai frequenti spargimenti di sangue può permettersi la jacuzzi e così far felice l'amata lady Silk. Tutto ha inizio quando il governatore chiede a Gold Lion, capo del clan Lions, di proteggere un carico d'oro. Dopo aver giurato fedeltà al governatore l'uomo viene tradito e ucciso dal suo più fido luogotenente, Silver Lion. Finalmente al comando, Silver Lion decide di manifestare la superiorità del proprio clan attaccando i Wolf, quindi il fabbro è costretto a forgiare armi senza sosta perché possa compiersi la carneficina tra i due gruppi. X Blade, venuto a conoscenza della morte del padre, Gold Lion, cavalca verso il villaggio nel quale stanno confluendo anche i killer Gemini con il carico d'oro del governatore. E mentre i complotti si
infittiscono giunge al bordello l'inglese Jack che prontamente si premura di far ansimare le femmine. I Gemini, come prevedibile, raggiungono la serena cittadina e hanno giusto il tempo di assaggiare un paio di costolette piccanti prima di venire attaccati dai Lions. Inizia così una danza di morte tra salti, piroette e prese da fare invidia agli amici di Maria De Filippi. Non sono però le lame forgiate da Taddeus ad uccidere gli emissari del governatore, bensì dei dardi avvelenati. Il governatore, saputo del furto ai suoi danni, decide di inviare l'esercito armato di mitragliatrici e bazooka e ordina di radere al suolo il villaggio per puro spirito d'intrattenimento. Il nostro Taddeus, invece di occuparsi dei propri affari e di godersi le gioie dell'amore nel tempo libero, decide di schierarsi dalla parte di X Blade, forgia dunque per il suo nuovo amico un set di affilatissimi coltelli, acquistabili anche sul canale 27 di mediashopping. Ma ai Lions non gliela si fa, venuti a conoscenza dei fitti contatti tra Taddeus e l'erede del defunto Gold Lion, catturano il fabbro e gli segano le braccia. Ed ecco che Jack arriva in soccorso dell'uomo, finalmente libero dalla corruzione della carne, Taddeus adesso possiede due arti di inossidabile ferro. L'esercito è alle porte della città, Jack, Taddeus e X Blade sono intenzionati a scongiurare il massacro e quindi a restituire l'oro. Anche le mignotte sono pronte a prendere parte alla battaglia tra bene e male.

Pastiche che poco si preoccupa di essere minimamente credibile ma che nonostante ciò si prende dannatamente sul serio presentato, prodotto da Quentin Tarantino e sceneggiato con l'aiuto di Eli Roth. Ispirato ai kung-fu movie e agli wuxiapian, le citazioni si sprecano e anche se RZA manifesta l'irrefrenabile desiderio di stupirci con virtuosi delle lame e armature fantascientifiche lo script risulta sconclusionato e si trasforma in una semplice ruberia di idee montate con presunzione. Il rapper esagera e inserisce fin troppi argomenti trattati con superficialità e incongruenza. Nei primi venti minuti vengono introdotti tutti i personaggi possibili, anche quelli di altri film, stereotipati e incolori, gli affollati combattimenti sono accompagnati dall'esasperante voce narrante del protagonista, ottenendo così come unico risultato quello di creare confusione, ammazzando il ritmo dell'incipit. I flashback in bianco e nero che raccontano la drammatica storia del protagonista segnano senza dubbio la punta massima del trash. Il cast comprende Russle Crowe, Lucy Liu, il leggendario Gordon Liu, il wrestler Batista e l'esotica bellezza di Zhu Zhu, ma su tutte spicca la pessima recitazione di Crowe che dà al suo personaggio la raffinatezza propria di un vaccaro texano. La scenografia è cura e buona è la qualità delle scene d'azione, gli unici a stonare nell'insieme sono proprio RZA e Batista. Molto originale è poi la colonna sonora, che a tratti riesce persino a stupire. Il furbo omaggio ai film di arti marziali tuttavia è divertente e godibile, intendiamoci, sicuramente non si tratta di un capolavoro ma poteva senza dubbio essere peggio.


Nessun commento:

Posta un commento