mercoledì 25 febbraio 2015

The Distance


Rick si trasforma in pazzo paranoico. Forse accade perché sono in molti ad avere una memoria corta, sembrano tutti aver dimenticato che è proprio grazie all'ossessione di controllo dello sceriffo che respirano ancora. L'ultima comunità in cui sono stati accolti era un covo di cannibali e prima c'era stata quella del Governatore. Il prudente Rick ha potuto vivere in una società civile più o meno decente nella fattoria di Hershel e nel carcere, che egli stesso ha costruito. 

Dunque vedere arrivare Aaron che promette acqua calda, lettini abbronzanti e pasti a base di caviale suscita in lui qualche lecita perplessità. 


Ancora una volta è Michonne a fare pressione su Rick. Non vuole perdere la possibilità di un riparo sicuro, e sostiene la sua tesi dicendo che se il gruppo non avesse mai dato al prossimo il beneficio del dubbio lei, come Tara o Gabriel, a quest'ora non si sarebbero potuti dire salvi. Michonne è l'unica capace di imporre la propria leadership senza apparire dispotica e soprattutto è la sola in grado di esternare valutazioni valide agli occhi di Rick.


Gli sceneggiatori con dolo si impegnano a costruire scene in cui, in maniera poco convincente, insinuare dubbi riguardo alla sincerità del gioioso Aaron che va in giro con coraggio a salvare gente dall'apocalisse zombie ma si rifiuta di provare la propria lealtà assaggiando un poco di marmellata perché ha avuto rapporti conflittuali con la mamma. 

Mentre tutti sono vittime di mestizia e crisi spirituali, Rick rimane un leader forte. Fa un poco la parte del bulletto quando prende possesso del cibo di Aaron, ma per il resto il suo comportamento rimane ragionevole. 


E' la dimostrazione d'amore di Aaron per Eric che riesce a convincere Rick della sua buona fede, molto più di quanto hanno potuto delle fotografie. E arrivati alle porte di Alexandria i nostri eroi odono le risate spensierate dei bambini che giocano, questo permette a Rick e Michonne di condividere un toccante momento di silenzio che ci rassicura circa il fatto che per una volta è concesso loro qualcosa di buono.  


The Distance è finalmente un episodio se non bello, quanto meno utile, che sposta il gruppo da un punto all'altro, certo con le deviazioni necessarie alla narrazione. Ora che anche noi siamo stati rassicurati circa la sorte dei nostri eroi, non possiamo far altro che aspettare i possibili sviluppi della vita nella nuova comunità. 

2 commenti:

  1. Tutto bene, tutto bello, mi spieghi soltanto perché un gruppo di 5-6 persone, che escono a caccia del compagno di Aaron, e di cui fanno A) parte due militari e B) dei veterani di mille battaglie, non sanno fare altro che camminare in mezzo alla strada con le armi in pugno e a 50 cm di distanza uno dall'altro? Boh l'ho trovato talmente stupido che speravo che li falciassero con un'unica raffica di mitra....

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    1. Stanno tutti depressi, in cuor loro desiderano fortemente di morire. E pure io a tratti desidero che muoiano. Tutti tranne Rick, che stacca le gole a morsi. Momenti magici.

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