martedì 21 luglio 2015

L'Orrifico da Salvare - Cronos


[Cronos, Guillermo del Toro, 1993]

Un antiquario scova uno strano congegno a orologeria costruito da un alchimista nel 1536. Il meccanismo contiene al suo interno un insetto in grado di donare la vita eterna, trasformando la vittima in vampiro. Un miliardario invia suo nipote dall'antiquario per recuperare il prezioso oggetto.

Opera prima di Guillermo del Toro che ancora libero dalla tirannia delle major realizza una fiaba gotica a metà tra il fantasy e l'horror, straordinariamente realistica pur reggendosi sul fantastico e sul magico. Il regista si trova a dover gestire - non sarà certo l'ultima volta - un budget misero e parte quindi da una trama tanto semplice da essere quasi inesistente, realizzando una messa in scena folgorante nella sua essenzialità che gioca sapientemente con il surreale e il grottesco, accentuati dalla splendida fotografia di Guillermo Navarro. Del Toro si avvicina con riguardo alla figura del vampiro che si rifà alla letteratura e alla cinematografia classiche, e ne fa un essere affascinante e inquietante
in egual misura e per evitare che risulti soltanto una mera imitazione dei suoi predecessori lo arricchisce attraverso un'originale rilettura e lo lascia camminare sul filo che segna il confine tra orrore e ironia. In Cronos è l'uomo che sceglie arbitrariamente di vivere in eterno, diventare un vampiro non rappresenta più una maledizione, ma è la scelta ponderata di chi brama il tempo perché si pieghi alla ricchezza. E se l'uomo d'affari è pronto ad assistere alla morte di ciò che lo circonda in un delirio di egoismo, l'antiquario non può che struggersi per la sua condizione. Quest'ultimo non ha la pretesa di vivere in eterno, vive al solo scopo di insegnare, di lasciare qualcosa di molto meno tangibile ma senza dubbio più importante a quella nipotina che tanto ama. Il film trova pieno compimento proprio sulla caratterizzazione dei suoi personaggi, personaggi con i quali ci si può facilmente immedesimare. La pellicola contiene già in potenza tutti i temi che ricorreranno nella cinematografia di del Toro e quindi l'infanzia, la solitudine, il simbolismo legato agli insetti, il mostruoso. Cronos è un magnifico debutto che mescola bene gore e religiosità e che raggiunge livelli di profondità difficilmente riscontrabili nei film horror.

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