martedì 30 giugno 2015

L'Orrifico da Salvare - Ragazzi Perduti



[Ragazzi perduti, Joel Schumacher, 1987]

Una madre divorziata si trasferisce in un piccolo villaggio della California con i suoi due figli adolescenti. Il posto, solo in apparenza tranquillo, è infestato da una banda di vampiri. 

Film nato come rilettura vampiresca di Peter Pan, prodotto da Richard Donner che avrebbe dovuto occuparsi anche la regia se non fosse stato impegnato con le riprese di Arma letale. Il testimone passa dunque a Joel Schumacher che realizza una teen commedia con impressioni horror in grado di cambiare profondamente la figura del vampiro. A servizio delle forze del male troviamo dei ragazzi poco più che adolescenti eppure impetuosi e spietati, che certo difettano di esperienza ma sono decisamente lontani dai teen vampiri piagnucolosi e tormentati della cinematografia contemporanea. Il tema è quindi quello della ribellione giovanile verso quel mondo di adulti poco disposto a concedere spazio e tempo ai suoi figli e che troppo spesso li abbandona costringendoli a cavarsela da soli in un mondo
ostile. Questo manifesto antireaganiano è però pur sempre figlio dei suoi tempi, sono gli anni '80 e rimane quindi impossibile prendersi sul serio nonostante i tanti riferimenti al più pretenzioso Gioventù bruciata. E' il tragicomico il filo conduttore di tutta la pellicola, l'orrore non può quindi che essere accennato, se non fosse per la scena finale in cui viene mostrata la ferocia e la terribile natura dei vampiri, la paura altro non sarebbe che solo paventata. La sceneggiatura non manca di qualche contraddizione, ben compensata dai brillanti siparietti comici che sapientemente inseriti all'interno della trama permettono di mantenere il ritmo sostenuto. A supporto arrivano anche le ottime performance di Corey Haim e Kiefer Sutherland che diventati star internazionali grazie a questo film hanno però sciupato il loro successo così come i ragazzi perduti del titolo. Impossibile non menzionare la splendida fotografia di Michael Chapman (già direttore della fotografia di Toro scatenato e Taxi driver) che accompagna abilmente i cambi di tono del regista. Questa non è certamente una pellicola imprescindibile ma è comunque una visione consigliata se anche Mr Orange ne Le iene smania per rimanere a casa a guardare Ragazzi perduti

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