martedì 2 giugno 2015

L'Orrifico da Salvare - Vampiri amanti


[Vampiri amanti, Roy Ward Baker, 1970]

Basato sul romanzo breve Carmilla di Sheridan Le Fanu, il film - primo capitolo della trilogia dei Karnstein - ebbe due seguiti: Mircalla, l'amante immortale e Le figlie di Dracula, diretti rispettivamente da Jimmy Sangster e John Hough.

Alcune ragazze vengono ritrovate dissanguate nel castello del generale von Spielsdorf. L'uomo decide dunque di chiedere aiuto al barone von Hartog, spietato uccisore di vampiri. Dopo difficili ricerche si scopre l'identità del vampiro colpevole delle atroci morti. 

Trasposizione tra le più fedeli del romanzo di Le Fanu che vede la luce durante gli anni di declino della Hammer. La casa di produzione britannica si riscopre infatti non in grado di stare al passo con l'inevitabile trasformazione del cinema horror che trova compimento con l'uscita nelle sale de La notte dei morti viventi di Romero. La pellicola seppur ricca di tensione e caratterizzata dalla
splendida fotografia di Moray Grant, non è certo priva di qualche difetto. Il ritmo è lento - soprattutto nella prima parte - e alcune scene, che non hanno alcuna funzione per il racconto, sarebbero potute essere eliminate così da non appesantire troppo la narrazione. Il film fu vietato ai minori di 18 anni a causa delle numerose scene di nudo, gli incontri saffici e un maggior uso della violenza, volti a imitare l'uso dei tabù del film di Romero e per cercare quindi di rinnovare quel classico contesto gotico che aveva permesso alla Hammer di diventare celebre. Parte del successo di quest'opera è senza dubbio dovuto alla presenza di Ingrid Pitt, bella e convincente nel ruolo di vampiro, che carica il suo personaggio di un'irresistibile forza erotica. L'attrice oltre a mettere in mostra tutta la sua sensualità riesce a giustificare la morbosa fascinazione per la non morte che nel film non può che rappresentare un'opportunità per una donna che desidera di restare per sempre giovane e splendida. Magnifico come sempre Peter Cushing che nel ruolo di cacciatore di mostri trova pieno appagamento. 

Nessun commento:

Posta un commento