Film d’azione (probabilmente) del 1987, diretto da Peter George e prodotto niente popò di meno che dalla Troma, e Troma
vuol dire qualità.
La trama è inesistente, ma del resto ci
sono i surfisti nazi e quindi direi che ci si può accontentare. La prima cosa
che appare subito chiara e inconfutabile è che Mengele è una faccia di culo, ma
adesso provo a spiegarmi meglio. Un
terribile terremoto scuote l’intera città di Los Angeles, poliziotti ingoiati
in un buco nero, gente che si lacera le vesti, saccheggi e bande giovanili improbabili che agiscono
indisturbate alla luce del giorno. Il film inizialmente si sviluppa su due
piani, prima vengono presentati i surfisti nazi e in seguito l’affabile signora
Washington. I surf nazi sono
la gang più figa di tutte, perché se i surfisti dominano le onde, sono i surfisti
nazi a dominare i surfisti! Codesta banda è comandata da Adolf, che però
dovrebbe chiamarsi Tito Gomez perchè è un ispanico dall’aspetto a metà tra
Zorro e il dottor Strange, che ama fortissimamente
la scosciata Eva, con la
quale si accoppia in luoghi poco consoni per la comune morale. Questi bravi
ragazzi si battono per il controllo delle spiagge di Los Angeles, perché pare
che in città non ci sia proprio nessun altro luogo dove valga la pena andare,
tutti ma proprio tutti anelano quei due metri quadri di costa. La signora
“Mama” Washington invece è una vecchia di colore, spocchiosa e antipatica, che
si fa ricoverare in un ospizio solo per poter tormentare la povera infermiera,
che ci prova a metterle la stricnina nella minestra, ma tanto Mama mangia solo
cacciagione che si procura da sé. Dunque eravamo rimasti alle lotte di potere
per il controllo della spiaggia. Questi nazisti in realtà sono molto più
tolleranti di quanto non si possa immaginare, sotto minaccia di morte, portano
dalla loro bande di ogni genere, quella con i ragazzetti sullo skate (che tanto
che devono fare, c’è stato il terremoto
e le scuole sono chiuse), quella dei cinesi maestri nell’arte del kung fu,
quella dei fricchettoni (loro hanno raggiunto l’armonia universale e se ne
fottono un po’ di tutto) e anche quella dei “froci”, che se lo dice Adolf, lo
posso scrivere anch'io. I nazisti riescono a mantenere il comando e un immenso potere
grazie ad armi di ultimissima generazione, una fiocina (per ingraziarsi Nettuno
probabilmente) e un uncino, e per un po’ fanno il buono e il cattivo tempo, e
Adolf può possedere la donna amata e leccarle serenamente le pudenda, che tanto
c’è il biondone voyeur che lo difende. Ma ecco la perturbazione. La signora
Washington ha un figlio, che poiché ieri è stato bellissimo (???) va a farsi
una passeggiata in spiaggia, e poiché
lui è uno che c’ha i principi, per aiutare una vecchia sdentata si becca una
mazzolata dai nazisti e perisce miseramente. Ma se Dio perdona, la signora
Washington proprio no e, armata più di Stallone ne “I Mercenari”, decide di
farsi giustizia da sola. Come se l’ira funesta di Mama non bastasse, anche
le altre bande iniziano ad avere strane manie di grandezza. Questo, per
qualcuno, è il tempo di morire! Finalmente iniziano a vedersi un po’ di gente
appesa per i piedi, un po’ di decapitazioni e qualche sporadico incendio. Chi
avrà la meglio? Riusciranno, almeno per una volta, i nazisti ad avere il
controllo di una qualche cosa a caso?
Il film come ho già detto prima ha una
trama misera ed è un po’ lento, quindi a tratti può risultare abbastanza
noioso, in compenso i personaggi sono divertenti e molto caricaturali. Il
registro lessicale è semplicemente fantastico, tutti godono del dono
dell’insulto creativo. Per quanto riguarda gli pseudo effetti speciali, non si
raggiunge la sufficienza, le scene violente, oltre ad essere poche, non sono
mai girate in primo piano e sono poco sceniche, ma questo probabilmente è
dovuto allo scarso budget.
Infine, anche i nazisti possono insegnarci
le regole fondamentali per una sana e pacifica convivenza con il prossimo:
- se hai una fica competente raggiungere il potere è un attimo;
- tutti i ragazzini vogliono essere dominati e quindi le mazzate sono un servizio sociale;
- cedi il tuo posto alle vecchie sul bus, che quelle sono vendicative.
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