domenica 23 settembre 2012

The Toxic Avenger




Pellicola tra la fantascienza e l’horror, ancora una volta prodotta dalla Troma, del 1984 che vede alla regia Loyd Kaufman e Michael Herz.

New York è sovraccarica di rifiuti tossici, perché nel plutonio ci bollono gli hot dog,  e poiché i bidoni carichi di rifiuti chimici radioattivi non sono proprio appetibili per i turisti pensano bene di scaricarli una qualche cittadina caccolosa a caso degli Stati Uniti. La cittadina caccolosa a caso è Tromaville,  che già solo il nome ci fa palpitare il cuore e ci fa immaginare lande immerse nel verde dove i conigli-vampiri zampettano allegramente. I conigli-vampiri non appaiono, ma al loro posto si palesa una palestra, che in apparenza potrebbe sembrare una scelta più credibile, dove si concentra il peggio che l’umanità ha da offrire, donne laide, bulli senza cervello, ciccione isteriche, insomma tutta la pochezza umana del mondo. In codesta sala da ginnastica lavora come inserviente Melvin, super sfigato nerd puzzolente, che come mister Magoo è
inconsapevole di ciò che gli accade intorno. Tutti lo odiano, probabilmente perché possiede uno spazzolone merdoso e non è molto gradevole allo sguardo e dunque, in quel capannello di maschi alfa e donne ansimanti, non può che essere considerato carne da macello, tant’è che alla prima buona occasione escogitano un piano geniale, mandano avanti la dissoluta Julie che con il suo fascino li stende tutti, e lo mettono in ridicolo davanti ad una folla gracchiante. Ma qualcosa va storto, le loro menti elette non avevano previsto la reazione del sensibile e Melvin che, preso da una dissennata disperazione, si lancia da una finestra e va a finire dritto preciso in un bidone colmo di liquami tossici verdi e ribollenti. Questo bagno fuori stagione proprio bene non gli fa e il povero sfigatello si ricopre di ustioni e bubboni, si dimena giusto il tempo di attirare un paio di casalinghe annoiate e poi scappa via dalla mamma urlando. Rientrato a casa scopre che qualcosa , dentro e fuori di lui, è cambiato, è nato un nuovo super eroe, davvero molto brutto, ma forzuto e incazzato! Altro che Hulk che quello è gonfio di steroidi. Dunque, dopo aver adottato uno randello come marchio della sua morale (poi diventato simbolo della Troma), così come Batman, inizia ad avere dialoghi introspettivi con la polizia locale, così come Spiderman non si risparmia e dedica la sua vita a difendere i deboli e gli ultimi. Di lavoro ne ha abbastanza, perché Tromaville sarà anche un piccolo centro, ma sono tutti depravati e spietati come nemmeno a Sodoma e Gomorra. Un eroe così tanto provato dalla sofferenza e dall’umiliazione ha però  ancora il coraggio di non negarsi all’amore, ed è proprio mentre sventa una rapina in un ristorante che, novello Gwynplaine, incontra la sua Dea, ragazza cieca a cui nulla importa del suo aspetto fisico (ma solo perché non può vederlo) ma bensì conquistata dalla sua arditezza e dalla sua pari mansuetudine. Il pericolo e il crimine però non dormono mai. Mentre lui fa un po’ di pulizia per le strade, il sindaco Ciccio Bombo Cannoniere, capo della mala cittadina, adagia ancora le sue carni pendule su una comoda poltrona ed è proprio da lì che controlla la polizia e l’opinione pubblica. Il vendicatore è un ostacolo per gli scopi lucrativi del primo cittadino e quindi deve essere ucciso. La caccia al mostro è aperta.

La colonna sonora è superba e la recitazione sopra le righe è molto divertente. Il film mantiene un buon ritmo per tutto il tempo tranne quando vengono riproposte scene già viste montate a mo’ di flashback e mi viene il sospetto che sia solo per una questione di minutaggio. Nel complesso comunque il film è gradevole.

Vi lascio con l’interrogativo degli interrogativi, chi è l’uomo e chi la bestia?

Infine non possono mancare i profondi insegnamenti morali targati Troma:
  •  se  per lavoro devi mostrare le tette faresti meglio a prendere il sole in topless;
  •   mai sciacquare il mocio in una piscina pubblica che qualcuno potrebbe prendersela a male;
  •   investire un bambino non può valere 60 stelline simpatia, deve valerne almeno 90.


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