Pellicola horror del 1932 diretta da
Victor Halperin e interpretata dal cattiverrimo Bela Lugosi, che con quel
pizzetto da moschettiere è proprio uno schianto.
Per quanto riguarda la trama, il plot è lo
stesso de “I promessi sposi”. Il film comincia con un capannello di indigeni
che come abitudine hanno quella di seppellire la gente sulle statali e poi di asfaltare
tutto, così sono proprio sicuri che ai cadaveri non gli viene in mente di farsi
una passeggiata alla sera col fresco. Questa scena, già abbastanza folkloristica
è condita da una serie di “uga uga”, così uno lo capisce che sull’isola sono
proprio tutti scemi. Mentre si svolge il funerale arriva una carrozza che
trasporta due fidanzatini, dalla mente proprio semplice semplice e dalla ciglia
finte, i due non capiscono cosa stia succedendo e già l’aria si fa carica di
suspance, tutto questo turbamento è interrotto dall’intervento del cocchiere,
che a due minuti
dell’inizio del film spiega cosa accadrà nei restanti sessanta. Questo è ciò che dice: sull’isola ci sono gli zombies e quindi saranno cazzi amari per tutti. Tra un’inquietudine e l’altra, la carrozza arriva a casa Beaumont, proprietario di piantagioni filantropo che offre le cerimonie di nozze a chicche e sia, contemporaneamente arriva anche il dottor Bruner, che attacca bottone con la classica scusa dell’accendino. Codesto dottore, celebrerà le nozze di Madeleine e Neil, ed è fondamentale per la trama, perché lui ne sa di cose e ha fatto 3 anni di missionario all’Africa, quindi dice al futuro sposo di tenere gli occhi aperti e le chiappe strette. E ora ecco il padrone di casa, il signor Beumont, che già si capisce che è cattivo, ma cattivo a tratti, un po’ cattivo un po’ gagà, e si capisce anche che c’ha le mire sulla sposina. Schiavo d’amore, il ricco proprietario terriero le prova proprio tutte per conquistare la donna amata, ma siccome lei non gli fa nemmeno un servizietto, si rivolge a Murder Legendre, Bela Lugosi, che già solo il nome è tutto un programma. Il signor Murder, oltre ad essere cattivissimo, altro non è che uno sporco capitalista, che se lo fai incazzare è un attimo che ti trasforma in un morto vivente e ti mette a girare la ruota notte e dì. Vabbè, in tutto ciò si celebra il matrimonio, ma Beumont proprio non si capacita di aver speso così tanti soldi per il ricevimento di un altro, e con l’aiuto del Don Abbondio del caso, trasforma Madeleine in uno zombie. Ma si sa, i ricchi più ne hanno più ne vogliono, dopo un po’ proprio non sopporta di vedere che questa sta ferma immobile in un angolo a fissare il muro, allora ritorna da Murder, per riaverla come prima (sperando di ottenere così il tanto desiderato servizietto di cui sopra). Ma siccome Murder è proprio un cattivo super cattivo e non sottostà ai capricci di nessuno, trasforma Beumont in zombie e si prende quella squisitezza di ragazza, che adesso è pure muta. Non bisogna perdere di vista il fatto che il missionario e Neil godono ancora di ottima salute, ed essendo il dottore uno a cui proprio non gliela si fa, dà un po’ di dritte allo sposo rincoglionito, in modo che possa riprendersi l’amata.
dell’inizio del film spiega cosa accadrà nei restanti sessanta. Questo è ciò che dice: sull’isola ci sono gli zombies e quindi saranno cazzi amari per tutti. Tra un’inquietudine e l’altra, la carrozza arriva a casa Beaumont, proprietario di piantagioni filantropo che offre le cerimonie di nozze a chicche e sia, contemporaneamente arriva anche il dottor Bruner, che attacca bottone con la classica scusa dell’accendino. Codesto dottore, celebrerà le nozze di Madeleine e Neil, ed è fondamentale per la trama, perché lui ne sa di cose e ha fatto 3 anni di missionario all’Africa, quindi dice al futuro sposo di tenere gli occhi aperti e le chiappe strette. E ora ecco il padrone di casa, il signor Beumont, che già si capisce che è cattivo, ma cattivo a tratti, un po’ cattivo un po’ gagà, e si capisce anche che c’ha le mire sulla sposina. Schiavo d’amore, il ricco proprietario terriero le prova proprio tutte per conquistare la donna amata, ma siccome lei non gli fa nemmeno un servizietto, si rivolge a Murder Legendre, Bela Lugosi, che già solo il nome è tutto un programma. Il signor Murder, oltre ad essere cattivissimo, altro non è che uno sporco capitalista, che se lo fai incazzare è un attimo che ti trasforma in un morto vivente e ti mette a girare la ruota notte e dì. Vabbè, in tutto ciò si celebra il matrimonio, ma Beumont proprio non si capacita di aver speso così tanti soldi per il ricevimento di un altro, e con l’aiuto del Don Abbondio del caso, trasforma Madeleine in uno zombie. Ma si sa, i ricchi più ne hanno più ne vogliono, dopo un po’ proprio non sopporta di vedere che questa sta ferma immobile in un angolo a fissare il muro, allora ritorna da Murder, per riaverla come prima (sperando di ottenere così il tanto desiderato servizietto di cui sopra). Ma siccome Murder è proprio un cattivo super cattivo e non sottostà ai capricci di nessuno, trasforma Beumont in zombie e si prende quella squisitezza di ragazza, che adesso è pure muta. Non bisogna perdere di vista il fatto che il missionario e Neil godono ancora di ottima salute, ed essendo il dottore uno a cui proprio non gliela si fa, dà un po’ di dritte allo sposo rincoglionito, in modo che possa riprendersi l’amata.
Come andrà a finire? Riusciranno i nostri
eroi a sconfiggere il cattivo super cattivo, che oltre ad essere Murder è anche
Bela Lugosi (e mica pippe)? Guardate il film.
Vi lascio con gli immancabili insegnamenti
morali, perché devo pur far finta di averci capito qualcosa:
- se come animale domestico c’hai un avvoltoio, sei veramente un gran fico;
- quando trafughi un cadavere ricorda sempre di chiudere la porta;
- non dire cose cattive agli zombies che pure loro hanno un’anima.
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