Donne nude, signore e signori! Il sondaggio di questa settimana è vinto da Le amanti di Dracula, che deve la sua vittoria alla presenza di poppute messaline tutte addobbate nella camera ardente.
Terence Fisher avrebbe dovuto girare anche questo capitolo della saga di Dracula, ma si ruppe una gamba in un incidente d'auto, dunque la regia fu affidata a Freddie Francis. Anche Chritopher Lee, dopo qualche indecisione, decise di tornare ad interpretare il vampiro. La trama, l'ho già detto, è pietosa e si regge sul niente, gli sceneggiatori hanno ottenuto il minutaggio di un lungometraggio servendosi per gran parte del film di mezzucci ridicoli.
L'unica nota di originalità è che Francis, a differenza del suo predecessore, per questa pellicola impone toni slavati, con tanto di costruzioni architettoniche angolose e monocrome, ma pur ricostruendo l'ambientazione gotica che il personaggio richiede, non ha la capacità di sfruttare proprio tutti quei luoghi comuni legati alla figura di Dracula. Tutto il film in sostanza si basa tra lo scontro tra fede e ateismo, che non poteva non risolversi a favore della religione. Viene inoltre enfatizzata la psicologia perversa e maligna del vampiro, ampio spazio è quindi dedicato alle donne affascinate dall'erotismo vampiresco, che poi è anche il motivo per cui l'avete votato.
Al secondo posto si piazzano Dracula, principe delle tenebre e quella discreta schifezza che è 1972: Dracula colpisce ancora.
Sono molto fiera di voi.
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