Too Far Gone SPOILER

Mi aspettavo una chiusura di mid-season irrisolta, già imprecavo contro gli sceneggiatori cani che mi avrebbero lasciato con un palmo di naso, invece tutto si è concluso prima che riuscissi a capire cosa stava succedendo. Finalmente una puntata scoppiettante, che in una serie sugli zombie, stavano proprio scarseggiando gli zombie, e non si fa. 

Cominciamo da principio. Il Governatore rapisce Michonne e il povero dolce saggio Hershel, per riuscire più facilmente a convincere Rick ad abbandonare la prigione senza combattere. Sicché lo stronzo e il suo gruppo di idioti, a cui non serve nemmeno uno straccio di motivazione per andare a morire come cavalli al macello, si avviano verso il carcere, con tanto di carrarmato. Rick ancora una volta si trova a prendere decisioni per tutta la baracca, che lui proprio vuole fare solo il contadino e stare tranquillo. Dunque lo sceriffo imbastisce un discorso che nemmeno Rocky a Mosca per convincere i furboni a desistere. Un attimo di riflessione e poi tutto finisce alle ortiche. Morte, e poi morte, e poi morte, e poi urla, e poi silenzio. 

Questo, esattamente come gli ultimi episodi, è stato interamente incentrato sul Governatore e sulla sua capacità di ritrovarsi sempre circondato da gente con il cervello di una gallina sgozzata. Che io proporrei tutti loro come candidati perfetti per i Darwin Awards. Che poi, perché si affaticano tanto a conquistare un posto fortificato e protetto da recinzioni, quando alla prima occasione tirano giù tutto e distruggono ogni cosa? Nessuno pensa, nemmeno per un secondo, che stanno vanificando i loro sforzi devastando a cannonate il posto che sarebbe dovuto essere casa loro. Bah.

E va bene che la scena è pregna di simbolismo, perché distruggere i cavoli piantati da Rick significa distruggere la civiltà e proiettarsi direttamente nel mondo di Ken il guerriero, quindi abbandonata ogni speranza rimane solo la violenza e la crudeltà, ma risulta comunque un'azione da decerebrati. L'obiettivo era prendere il carcere, perché ben protetto e con campi coltivati, così da star tranquilli e da non patire la fame. Distruggerlo significa andare esattamente contro il proprio scopo. L'intera scena avrebbe avuto un senso se si fossero tutti, coscientemente, lanciati in un'azione suicida, spinti dalla rabbia cieca, ma in realtà nel gruppo di dementi, spinto dalla sete di vendetta c'è solo il Governatore. La manica di imbecilli che gli sta dietro non ha nessun motivo per agire in questo modo. Ma proprio nessuno. 

Per stroncare la cosa sul nascere poi, Rick avrebbe potuto sparare in faccia al Governatore appena questi si presenta alla porta con il suo carrarmato, o Michonne o Hersel o chiunque altro avrebbe potuto raccontare delle buone azioni fatte da Brian fino a questo momento per convincere tutti a scappare a gambe levate. Evidentemente però gli sceneggiatori cani c'hanno proprio bisogno di una piccola scaramuccia, almeno una volta a stagione, perché ci serve il pathei mathos e soprattutto il buio nella mente. 

Pare poi che a Michonne sia necessitato un tempo interminabile per liberarsi, ma guarda caso riappare giusto nell'istante perfetto per ammazzare quella grandissima testa di caspio del Governatore, e, con mia grande delusione, non si diverte nemmeno ad infierire sul cadavere. Ed in tutto ciò, dato che ci ha messo 10/15 minuti a liberarsi, proprio nessuno l'ha notata mentre si aggira incarognita per le campagne? Ma nessuno, nessuno? Vabbè. 

Che la AMC ce lo aveva detto che i personaggi principali sarebbero morti, e io vi avevo detto che il Governatore sarebbe morto. Per alcuni istanti ho anche temuto per la vita di Rick e Daryl, ma alla fine chi ci ha lasciato la pelle sono Hershel e Judith, anche se non abbiamo propriamente la certezza che la pargoletta sia morta. E anche il vecchio saggio dice: se non sono morti davanti ai nostri occhi, non muoiono davvero. Ad ogni modo, a parte quel pazzo furioso del Governatore, la cui morte può solo che farmi piacere, Hershel non ha mai avuto abilità particolari, il suo, come quello di Judith, è stato sempre un ruolo emotivo e psicologico, entrambi hanno sempre rappresentato la speranza in un futuro migliore. In particolare la morte del buon Hershel serve solo a scatenare una reazione drammatica, che necessita allo sceneggiatore cane per alimentare di pathos la battaglia finale. Un minuto di silenzio per l'uomo che ci ha dato gli spaghetti al martedì.

Ribadisco ancora una volta che è stato assolutamente inutile dedicare due interi episodi di noia mortale per descrivere l'arco di redenzione del Governatore, tra l'altro miseramente fallito. Sarebbe stato molto più sensato e divertente farlo apparire dal nulla, seguito da una manica di bastardelli come lui, assetato di vendetta e pronto a seminare distruzione e morte. Del resto è esattamente quello che ha fatto. Niente di quello che è accaduto nella scorse due puntate era importante. Niente. Che se avessero deciso di mantenere un po' più di Brian, questi avrebbe forse avuto un più valido motivo per scatenare l'inferno. Farlo ridiventare un perfetto psicopatico che taglia la testa a Hershel per gusto, rende tutta la storyline inutile. 

Cos'altro dire, spero vivamente che Gimple faccia pace con il cervello e che non mandi totalmente in vacca la seconda metà della stagione, perché tutto sommato aveva iniziato anche discretamente.

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