[Dracula il vampiro, Terence Fisher, 1958]
Primo capitolo della serie sul conte Dracula realizzata dalla Hammer Film Production diretto da Terence Fisher.
Jonathan Harker muore per mano del conte Dracula, che una volta arrivato a Londra trasforma Lucy in vampiro. Van Helsing scopre la terribile natura della creatura che si cela dietro l'identità di Dracula e con l'aiuto del fratello di Lucy e di Mina tenta di mettere fine al regno di terrore del vampiro.
La Hammer, dopo il successo de La maschera di Frankenstein, commissiona a Fisher il rifacimento del film di Browning. Prodotto a basso budget, la pellicola non potendo contare su particolari effetti speciali sfrutta al massimo il colore, si gioca quindi su accese tinte di rosso e sui primi piani degli occhi iniettati di sangue del conturbante Dracula per colpire lo spettatore. Il regista toglie al racconto di Bram Stoker tutto quello che c'è di contorno, così che possa focalizzare la sua attenzione quasi esclusivamente sullo scontro tra i protagonisti principali, Dracula e Van Helsing. Al resto dei personaggi è concesso soltanto il poco spazio che occorre loro per portare avanti lo spiegare della
trama. Ed è anche attraverso la fotografia di Jack Asher che si rimarcano le differenze tra Van Helsing, gelido, implacabile e misurato persino nel suo essere arrogante, e Dracula, brutale e violento, lontano dalla mitezza di Bela Lugosi. Christopher Lee ha la perfetta presenza scenica per questo ruolo, il suo Dracula è una minaccia reale, la sua violenza è palpabile nonostante appaia solo per pochi minuti durante tutto il film. Il magnetismo del vampiro è per la prima volta essenzialmente legato alla sensualità e al fascino seduttivo del male che senza sforzo fa breccia nell'ingenuo animo delle fanciulle. E quindi anche il suo morso perde la carica drammatica che caratterizza le opere precedenti per acquistare in sensualità. Il sangue che tracima dalle labbra di Dracula e il lento spuntare dei denti aguzzi stabiliscono quei canoni che ancora oggi rendono riconoscibile il vampiro cinematografico. Fisher è capace di una regia elegante, i piani fissi e i lenti movimenti di macchina sono montati sapientemente per creare un'atmosfera di attesa, una suspence che regge ancora il passare del tempo ed il carisma di Lee e Cushing permettono alle evidenti lacune della sceneggiatura di passare in secondo piano. Dracula il vampiro è senza dubbio alcuno uno dei più bei film realizzati sul mito del conte.
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