Loredana Nusciak

Loredana Cappelletti, in arte Loredana Nusciak accreditata in alcuni film anche come Dana Nusciak, nasce a Roma -secondo altre fonti a Trieste - nel 1942. Si avvicina al mondo dello spettacolo recitando nelle pubblicità per Carosello. 

Esordisce al cinema nel 1960 con un piccolo ruolo ne La regina delle Amazzoni di Vittorio Sala. Lo stesso anno partecipa al musicarello Sanremo - La grande sfida di Pietro Vivarelli. 

Nel 1961 Dino Risi la chiama a recitare in Una vita difficile accanto ad Alberto Sordi, Lea Massari e Franco Fabrizi. Lo stesso anno recita per Camillo Mastrocinque in Totòtruffa '62 nel ruolo di una delle collegiali. L'anno seguente è ancora una volta diretta da Mastrocinque ne I motorizzati. Film comico, che incrocia tra loro cinque storie diverse, dal cast stellare. Tra gli altri Ugo Tognazzi, Franca Valeri e Nino Manfredi.

Nel 1963 Antonio Margheriti le concede maggiore visibilità nello storico Il crollo di Roma. L'anno successivo recita nella commedia all'italiana Siamo tutti pomicioni diretta da Marino Girolami. Protagonisti dei quattro sketch sono Enio Girolami, Mario Pacifici, Raimondo Vianello, Paolo Panelli e Alberto Bonucci. 

Nel 1965 Loredana Nusciak recita nel western di Alfonso Balcazar, L'uomo che viene da Canyon City. L'anno seguente lavora per Alberto Cardone in 7 dollari sul rosso, ma è Sergio Corbucci che le offre un ruolo importante, chiamandola a recitare in Django al fianco di Franco Nero. 

Nel 1973 partecipa al poliziottesco Tony Arzenta - Big Guns di  Duccio Tessari con protagonista Alain Delon. Due anni dopo è impegnata nelle riprese del thriller Una donna da uccidere con Tomas Millian e diretto da Yves Boisset. Lavora ancora con l'attore cubano nel poliziesco La polizia accusa: il Servizio Segreto uccide di Sergio Martino. 

Pur avendo ottenuto quasi sempre ruoli di secondo piano, Loredana Nusciak può vantare collaborazioni con i più grandi registi italiani del cinema di genere.