E cominciamo con le lagnanze, perché io un finale di stagione così caccamerda proprio non me lo aspettavo, sognavo un'orda Estranei, o quanto meno di bruti, pronti a minacciare il civilizzato Sud e invece, ci è capitata in sorte la mesta visione di Daenerys Madre Teresa di Calcutta che viene stoccacciata da una folla di ex schiavi zozzi. Eh vabbè.
Alla luce della pietosa scena di chiusura, direi che sarebbe stato meglio tenere le Nozze di Sangue come gran finale. Si, lo so che lo schema delle precedenti serie prevedeva fiumi di merda e sangue nella nona puntata, ma almeno nella decima metteteci gli stramaledettissimi Estranei, e invece niente. Gli sceneggiatori hanno avuto la geniale idea di infilare un potpourri di scene che anticipano quello che accadrà l'anno prossimo. I primi draghi dopo 160 anni, usati solo per rallegrare folle osannanti, e un'esercito di white walkers che marciano contro i guardiani della notte.
Ho già espresso il mio sdegno per Madre Daenerys di Calcutta, ma è decisamente il caso di rimarcarlo. Scorre più sangue Targaryen nelle vene di Cenerentola di quanto non ne scorra nelle sue. La nana bionda continua a raccattare gente ed eserciti e draghi e invece di usarli per mettere a ferro e fuoco l'Occidente, che se non si fosse fermata a salvare ogni singola anima lungo il cammino a quest'ora avrebbe già posato le sue grosse chiappe sul trono di spade, va a stringere le mani ai pezzentelli della città di Yunkai. Persino i film su Gesù sono meno ridicoli, che poi lo sappiamo tutti qual è la fine che fanno i Messia. E lasciamola lì, ridanciana e festante.
Ma per fortuna qualcuno di rancoroso c'è rimasto. La piccola Arya. La giustamente incazzata Stark vede il corpo profanato del fratello, e poiché se guardi i corpi decapitati di metà della tua famiglia va a finire che un po' ti incattivisci, le si chiude la vena e fa secco Bannerman Frey, che stava lì a raccontare con dovizia di particolari quanto fosse stato difficile legare la testa del metalupo sul corpo del re del Nord. E poi di Frey ce ne sono talmente tanti che è il caso di dare una sfoltita. E lasciamo i nostri due very best friend, Arya e il Mastino, vagare per luoghi sconosciuti con il convincimento che almeno un pochino di giustizia è stata fatta.
Stacco sui Frey, con Walder che veste i panni di una vecchia zitella abbandonata sull'altare che invecchia covando rancore per il torto subito. A me sembra che riesca a godere poco della sua vendetta, mentre Bolton sta là serafico come se nulla fosse accaduto, ammazzare gente non causa in lui il minimo turbamento, non c'è dunque da stupirsi che abbia generato un figlio perverso e psicopatico.
E ancora una volta Joffrey La Merda ci regala momenti magici. Reagisce agli insulti dello zio con l'isterismo da checca che gli è proprio e per rimpossessarsi della scena tesse le lodi del padre, che lui si che era un duro, mica come Tywin che è rimasto nascosto a Castel Granito mentre fuori infuriava la guerra. E Tywin nemmeno gli risponde, lo guarda con sdegno e sospira, che tanto lo sa che c'ha a che fare con uno stronzetto col cervello della dimensione di un'arachide.
E dopo aver sospirato una volta in più del dovuto, Tywin spedisce il re illuminato a letto senza cena. Joffrey si ritira nelle sue stanze digrignando i denti e piagnucolando, con alle spalle il capostipite Lannister che pensa che stirpe di merda.
Segue dialogo tra lo sconfortato Lannister e Tyrion. E' Lord Tywin che tira le fila del mondo intero, ma tutto sommato si reputa una brav'uomo dedito alla famiglia, del resto cos'ha mai fatto di male nella sua vita? Non ha nemmeno annegato il figlio storpio, ha ucciso poche decine di persone per salvarne mille e quello che chiede in cambio per il suo retto comportamento è che Sansa venga stuprata così che possa controllare il Nord. Quale nobile animo.
E Sansa che è triste, ma anche un poco scema, naturalmente guarda con odio l'inconsapevole Tyrion. Hai capito tutto bella mia.
Balon Greyjoy invece riceve un inaspettato dono da Ramsay, che così siamo sicuri che a torturare Theon è proprio il bastardello di casa Bolton. Quanto meno ha il buon gusto di non mangiarselo. E poi ancora cambiamenti rispetto al libro. Perché mai Asha dovrebbe andare contro il volere del padre, che tra l'altro la vizia comprandole belletti e navi da guerra, e rischiare la vita per salvare un fratello che conosce a malapena e che non si chiama nemmeno più Theon Greyjoy bensì Reek? Aspetto gli sceneggiatori al varco.
E Jaime torna a Surriento e Cersei se ne accorge perché sente un gran lezzo. Abbracciami mia amata, se ne hai la forza.
Serata di incontri quella di ieri. Sam si imbatte in Bran e gli dice di non fare cazzate, che non è il caso di andare a nord della barriera dove un esercito di zombie invincibile li aspetta per papparseli. Ma Bran deve seguire la sua strada, anche se non sembra poi tanto convinto nemmeno lui.
Vendetta, tremenda vendetta. Ygritte dopo essere stata sedotta e abbandonata va alla ricerca di Jon, lo trova e gli pianta anche un paio di frecce in parti anatomiche evidentemente non mortali. E anche questa scena era davvero necessaria? Dovevamo per forza sentire un dialogo sconclusionato ridondante di io ti amo tu mi ami noi ci amiamo? E soprattutto, arriva mezzo morto alla barriera e invece di avvisare i corvi di quello che sta per accadere, scambia un sorriso d'amore con Sam?
E infine arriva Stannis, sempre completamente rimbecillito. Che invece di stare a sentire quel sant'uomo di Davos, è completamente soggiogato al volere della donna rossa. Ammazzalo! -dice Melisandre - Anzi no, che nelle fiamme vedo che è l'uomo adatto per dar da bere alle piante e dar da mangiare ai cani mentre siamo via. Credo che far finire la puntata con Stannis che va in soccorso dei Guardiani della Notte sarebbe stato un finale decisamente migliore rispetto alla scena con la versione femminile di Mosè.
E dunque finisce anche quest'anno la psicosi di massa che è Game of Thrones, solo che invece che finire col botto, finisce con un gemito di dolore alla vista di Daenerys Sweetheart.
Ah, ma il prossimo anno accadranno avvenimenti che finalmente ci rallegreranno. E che cazzo.
caccamerda®
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