La gioia per la puntata della scorsa settimana, i festeggiamenti e i lanci di raudi hanno termine non appena inizia Breaker of Chains. Per questo dobbiamo ringraziare cicciobombo Martin e il suo naturale talento per la procrastinazione, perché ci si possa emozionare ancora dovremo sorbirci una serie infinita di eventi perlopiù inutili. E dunque sia la noia!
Quanto meno Joffrey rimane morto, non risorge dalla tomba lanciando palle di merda infuocate sugli orfanelli di Approdo del Re. Ha la compiacenza di restare cadavere. L'aver esalato l'ultimo respiro non gli impedisce però di continuare a tormentare lo zio. La situazione per Tyrion non è delle migliori, in attesa del processo resta carcerato e solo e disperato, mentre la sua affettuosa famiglia commissiona vanghe d'oro che serviranno a scavargli la fossa. Suo padre e sua sorella infatti si stanno assicurando con premura che tutti i giudici, i testimoni e gli sguatteri di corte si accaniscano contro il folletto. Perché è fondamentale assicurarli una giusta sentenza.
Solo il buon Pod rimane un fedele alleato, il che, ovviamente, non lascia presagire proprio nulla di buono per lo scudiero.
Tyrion potrebbe ricorrere all'aiuto di Jaime che forse, dopo aver violentato sua sorella di fronte al cadavere ancora caldo del loro figlio primogenito, troverà il tempo di posare la sua pesante mano dorata sulla coscienza. Ammesso che i Lannister ce l'abbiano una coscienza. Avevamo appena iniziato a dimenticare come il prode e valoroso Jaime si era profuso nel defenestrare un bambino di otto anni e stavamo sinceramente credendo al suo riscatto morale, quand'ecco che ti stupra l'ex regina. E se tu, sceneggiatore cane, lo hai fatto per rendermi più simpatica Cersei, ti dico che non ci sei riuscito. Proprio no.
Tywin il magnanimo è sempre pronto ad umiliare il prossimo, anche quando il prossimo è la sua stessa figlia. Dunque arriva nel tempio e con il tatto e l'eleganza che gli sono propri dice a Cersei che è stata una madre di merda che ha cresciuto un figlio ancor più di merda. Grazie ai sette dei perlomeno non avrà il tempo di corrompere anche il piccolo Tommen, che pare non aver risentito cerebralmente dell'incesto.
Samwell, al contrario, ci conferma ancora una volta di non essere molto sveglio. Per proteggere Gilly da un ipotetico stupro da parte dei fratelli in nero, pensa bene di nasconderla nella peggio taverna di Caracas con ladri, assassini e mignotte. Bravo Samwell, adesso si che puoi dormire sonni tranquilli.
Daenerys, degna figlia del re picchiatello, è a Meereen, nuovamente affaccendata a liberare schiavi. Il valoroso Daario, che nella serie ha il fascino e il carisma di una mucca al pascolo, si offre di porre fine agli sproloqui del campione di Meereen. Che per uccidere un uomo che rotola nella polvere perché cascato da cavallo, ci vuole la scaltrezza di una faina e l'intelligenza di una capra. Complimenti Daario.
Ditorcorto a dispetto del nome si avvinghia come un polipo alla disgraziatissima Sansa. Fidati di me - le dice - del resto ho solo fatto decapitare tuo padre, ma sono il tuo più caro amico. Che se fosse rimasta a corte tra le grinfie di Cersei sarebbe stata più al sicuro.
Stannis sta perdendo sempre di più il senno a forza di ronzare intorno alla focosa rossa Melisandre, ma per fortuna c'è Davos. Il caro, saggio, dolce Davos che gli rimane fedele e bada affinché al suo re non vada del tutto in pappa il cervello e perché non rimanga ucciso dalla sua stessa follia.
Sempre graditi sono i vostri commenti sulla puntata.
Prima puntata cacca della quarta serie.
RispondiEliminaGià temo le puntate in cui ci dovremo sorbire Gilly, Samwell ed Aemon nella stiva della nave diretta a Vecchia Città.
Hai ragione, avevo dimenticato fosse in Tempesta di spade. Io ad ogni modo spero di morire prima di arrivare alla sesta stagione.
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