Alexandria ha richiesto il suo sacrificio. Il povero Noah è morto a causa della spocchia di Aidan e dalla codardia di Nicholas (a cui io avrei sparato serenamente in faccia). Eugene invece riesce miracolosamente a salvarsi e finge persino un impeto di coraggio. Il mondo non conosce giustizia.
E iniziamo con Glenn che è costretto a fare da balia alla ganga di cretini capitanata da Aidan. Essendo Aidan un idiota totale, pensa bene di sparare ad un soldato con delle granate, e la provvidenziale esplosione ci salva dalla sua boria. Ed è gioia. Provo invece profondo rammarico per il povero Noah che è deceduto nel momento in cui ha espresso le sue speranze per il futuro. Di lui rimane solo una scritta fiduciosa su di un taccuino: questo è l'inizio. Ed è morto, come dicevo prima, per l'inettitudine degli abitanti di Alexandria che proprio non si capisce come possano essere ancora vivi.
Carol nel mentre scopre che Pete, il marito di Jessie, batte la moglie come un tamburo, dunque con la clemenza e il pragmatismo che la contraddistinguono, chiede a Rick di farlo fuori. Rick e Carol già sanno che metteranno in sacco la città non appena ne avranno voglia o bisogno e l'unica cosa che sembra trattenerli è la buona creanza nei confronti degli ospiti. E io non vedo l'ora di vederli in azione.
Abraham me l'hanno messo a fare il carpentiere e per questo soffre terribilmente. Il suo posto è nella mischia, a sfracassare crani e a svellere budella. Tant'è che appena si presenta l'occasione di fare qualche ripasso di anatomia, la gioia di vivere torna ad illuminargli lo sguardo. Che poi della vita di Francine fondamentalmente non gliene fregasse niente non diciamo. L'episodio che ha visto coinvolto il buon Abraham è indice, ancora una volta, di quanto Alexandria abbia bisogno del gruppo di Rick.
E poi c'è padre Gabriel, che con Eugene è uno di quelli che merita una brutta morte, che viene tirato fuori dal capello solo per mettere in guardia Deanna riguardo al gruppo di Rick. Che poi potrebbe anche avere ragione, ma rimane l'ultima persona al mondo a potersi permettere di giudicare il prossimo, vile e ambiguo com'è.
Spend ci regala finalmente morti violente e trame al cardiopalma e persino uno scopo: tutto si muove verso l'inevitabile scontro tra il gruppo di Rick e gli abitanti di Alexandria. Deanna non rimane però a guardare, sta lentamente realizzando di essere realmente in pericolo, dunque ha tutto il tempo per organizzare una difesa e diventare un avversario temibile. Pfui.
Alexandria è ormai una polveriera e Rick, con l'aiuto della spietata Carol, sta andando a prendersi quello che vuole.
Nessun commento:
Posta un commento