Oathkeeper è la puntata dello spoiler. Se l'aver letto tutti i libri, anche quelli apocrifi, non ci salva da rivelazioni così scioccanti, non resta che prendere possesso di un eremo e attendere che cicciobombo Martin arrivi alla fine della saga o dei suoi giorni per lasciarci libera interpretazione.
Cominciamo con l'inutile momento tenerezza di Misandrei che dà ripetizioni di Lingua Comune a Verme Grigio. I due ricordano con tristezza l'infanzia e la libertà, la loro vita prima di diventare schiavi, segno evidente che la Madre dei Draghi li ha liberati, ma non li ha resi liberi. Per un attimo la dolcezza diventa tensione sessuale, ma Daenerys, e soprattutto la chirurgia, interrompono il timido tentativo di corteggiamento dei due.
Incredibilmente Daenerys in questa puntata fa cose. Conquista Meereen, che non è Approdo del Re, ma almeno si esercita. A mio avviso Khaleesi nella serie risulta un minimo più determinata e spietata che non nel libro, tanto che dopo aver comandato la crocifissione dei 163 Gran Maestri ho aspettato fino alla fine che pronunciasse le parole - La legge sono io - deformando la bocca.
Grazie al prezioso contributo degli sceneggiatori cani, Jaime è ufficialmente diventato bipolare. Dopo aver stuprato la sorella, promette a Brienne, a Tyrion, a se stesso e al mondo tutto che sarà un uomo d'onore. Dona persino la spada di acciaio di Valyria alla Vergine di Tarth, sicuramente più meritevole di possedere l'arma che fu di Eddard Stark. Il teso rapporto tra i due incestuosi Lannister rende la missione di Brienne ancora più urgente, non si tratta solo di mantenere fede alla promessa fatta a Lady Stark, ma anche di impedire alla regina 'mbriachella di uccidere Sansa per un crimine che non ha commesso.