Vince il combattuto sondaggio di questa settimana Bruce Campbell, ovviamente, ma nei panni dell'unico vero re riconosciuto universalmente. Elvis Presley.
La tranquillità di Riposo Ombroso è minacciata da una mummia che, nella notte, si aggira succhiando l'anima degli anziani ospiti dal loro buco del culo, così da trarne nutrimento e quindi sostentamento. Elvis e JFK sono gli unici ad essere realmente consapevoli del pericolo che li minaccia. Nonostante le difficoltà motorie sono assolutamente decisi ad affrontare la mummia e salvare le proprie anime.
Coscarelli, con il suo Bubba Ho-Tep, segue molto fedelmente il racconto di Joe R. Lansdale, riuscendo magistralmente a comunicare il senso di impotenza che permea la casa di riposo, la monotona quotidianità degli anziani alle prese con la nostalgia per il passato. Perfetta è poi l'amalgama tra le riflessioni malinconiche dei protagonisti e le battute cariche di umorismo nero.
Bruce Campbell interpreta magistralmente un vecchio Elvis. Non scimmiotta, come sarebbe facile fare, il re del rock, anzi lo rende un personaggio triste, e consapevole di essere l'unico responsabile del proprio destino. Tutti lo hanno sempre ingannato e sfruttato, facendolo sentire un eroe, mentre nel privato era semplicemente un uomo insicuri che cercava conforto nelle donne, nel cibo e nella droga. Bruce è un Elvis pieno di rimorsi che si vede percorrere inesorabilmente il viale del tramonto.
Horror (?) comico e amaro, decisamente fuori dal comune. Colonna sonora, cast, scenografia e sceneggiatura fanno di questo film un piccolo capolavoro. Coscarelli inoltre, con una ridicola somma di denaro, è riuscito a realizzare un ottimo film che vede riconoscibilissima la sua firma nella regia.
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