mercoledì 25 giugno 2014

Dracula Untold


Ritorna al cinema per la Universal uno dei mostri più iconici della storia. Dracula Untold, diretto da Gary Shore, è essenzialmente il prequel del romanzo di Bram Stoker.

Il film è interpretato da Luke Evans nei panni dell'immortale succhiasangue e da Sarah Gadon, Samantha Barks, Thor Kristjansson, Art Parkinson, Zach McGowan e Dominic Cooper.

Il principe della Transilvania accetta la dannazione eterna pur di riuscire a salvare la moglie e il figlio dall'attacco dei turchi. Barks interpreta una baba yaga, strega della mitologia slava e russa. Kristjansson è un assassino al soldo dell'esercito ottomano. Parkinson è infine il figlio di Dracula.

Il film uscirà nelle sale il prossimo ottobre, nel mentre eccovi il primo trailer:




Fonti:
http://www.dreadcentral.com

Devastanti anni '80


Questa serie di tavole creata da Rocky Davies trasforma i cattivi dei fumetti, della tv e del cinema in icone del rock anni '80.

Luci al neon e pantaloni verdi da paracadutista, il risultato è talmente folle da funzionare magnificamente. 




Fonti:
http://rockydavies.deviantart.com

martedì 24 giugno 2014

Il Sondaggio del Martedì

Il sondaggio di questa settimana è dedicato ai mostri, protagonisti indiscussi del cinema internazionale della seconda metà del '900. Creature immortali e chiaramente identificabili, questo prima di diventare appannaggio di adolescenti decerebrati e hipster senza vergogna che hanno voluto trasformarli in esseri narcisisti in preda a crisi esistenziali. 

I mostri che voglio qui celebrare sono invece tanto terribili quanto affascinanti, forti di un bestiale senso di conservazione, altro non fanno che assecondare la propria natura. Grossi, feroci e in alcuni casi più intelligenti di chiunque altro. Liberi e selvaggi, duri a morire. Nati dall'infernale mente di scienziati pazzi o semplicemente figli di una natura malevola, ma tutti conosciuti dal grande pubblico grazie ai film della Universal.

Votate dunque quale di questi parti della fantasia umana più vi spaventa e vi tiene incatenati con il suo sguardo ammaliatore.

I candidati della settimana sono:


  • Dracula


L'irlandese Bram Stoker scrive Dracula prendendo ispirazione dalla figura di Vlad III principe di Valacchia. Il personaggio di Dracula negli anni ha accresciuto la sua fama e il suo fascino, dando quindi vita a più di 160 film a lui dedicati. 


  • Il mostro della laguna nera


Portata al successo grazie al film Il mostro della laguna nera diretto da Jack Arnold, la creatura nasce da un'idea di William Alland, che venne a conoscenza di una leggenda secondo la quale in alcune acque dell'Amazzonia esisterebbero esseri umanoidi con il corpo di pesci. 

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giovedì 19 giugno 2014

Superman Cereal Box


Phil Postma, famoso per i suoi mashup in stile Pixar, ha creato una serie di irresistibili progetti grafici che qualsiasi produttore di cereali per la prima colazione dovrebbe voler acquistare. 

Chi mai potrebbe resistere alle zollette di zucchero di Bizzarro senza zuccheri aggiunti?



Trailer Finale per Dawn of the Planet of the Apes


La Fox ha finalmente rilasciato il trailer definitivo di Dawn of the Planet of the Apes, arricchito con alcuni nuovi spezzoni.

Il film si prospetta feroce. La nazione di scimmie geneticamente evolute, guidata da Casare, è minacciata da una banda di umani sopravvissuti al devastante virus diffuso un decennio prima. L'accordo di pace raggiunto tra i due gruppi si rivela di breve durata. Entrambe le parti sono ormai pronte a combattere la guerra che determinerà quale sarà la specie dominante del pianeta. 

Il film uscirà il prossimo 11 luglio. Nell'attesa godetevi il trailer. 


Fonti:
http://geektyrant.com

mercoledì 18 giugno 2014

The Children


Eccoci arrivati all'ultima puntata della stagione, The Children, che ha cercato di chiudere, un po' troppo velocemente e quindi in maniera poco efficace, tutto quanto accaduto fin'ora. Grazie al minutaggio più generoso si è comunque riusciti ad attraversare tutto Westeros e parte di Essos. 


Si riapre con il Nord. Mance Ryder, incredibilmente stanco di vedere morti sbudellati, cerca di trattare la pace con Jon Snow, un po' meno disposto ad ascoltare le parole del suo interlocutore. Quand'ecco che arriva Stannis con la chioma al vento in sella ad un cavallo bianco. Evviva Stannis, evviva Davos. L'esercito dell'ultimo dei Baratheon stermina un notevole numero di bruti e cattura Mance. Stannis ha deciso quindi di usare i soldi della banca del ferro non per marciare su Approdo del Re, ma per dirigersi a Nord e combattere le creature oltre la barriera, consigliato dal saggio e indispensabile Davos. Pur essendo nato nelle terre della corona, il Cavaliere della cipolla sa bene che l'inverno sta arrivando e che l'unico modo per difendere il resto del regno è difendere la Barriera.


Bran, sempre più isolato dal resto della storia, riesce finalmente a raggiungere la sua destinazione, l'albero diga che ospita il corvo dai tre occhi. Ma ad un passo dalla meta lui e la sua cricca di hippie vengono attaccati da dei non morti ormai ridotti ad un mucchietto di ossa. E Jojen rimane pugnalato da uno zombie rancoroso. Il dolore paralizzante di Meera che tiene suo fratello morente tra le braccia è stato uno dei momenti più forti di tutta la puntata e davvero molto ben riuscito. Jojen è morto affinché Bran la piattola possa imparare a volare. A me sembra veramente una motivazione di cacca, Jojen sarebbe potuto morire per una ragione migliore. 

martedì 17 giugno 2014

Il Sondaggio del Martedì

Il sondaggio di questa settimana è dedicato alle scienze occulte e cioè a tutto ciò che è nascosto alla vista di scettici, agnostici e sani di mente. Perché per dipanare il velo che separa il nostro mondo da quello metafisico bisogna essere dei gran figli di paragnosta. 

I due uomini protagonisti del sondaggio sono stati profondi conoscitori di tutte le arti esoteriche, grazie alla loro formidabile apertura mentale si sono dedicati con uguale successo all'alchimia, all'astrologia, alla magia, allo spiritismo e sono stati altresì capaci nel formulare elaborate supercazzole per scucire soldi alle annoiate signore dell'alta società. 

Dovrete quindi scegliere chi dei due si è più distinto nella ricerca e nella risoluzione della verità celata sotto la superficie delle cose, quale dei due meglio si è districato tra cabala, numerologia, voodoo e truffa, riuscendo a zittire orde di scienziati indignati. Vi suggerisco anche di tenere in considerazione i procedimenti penali a carico di ognuno di loro, perché per non finire come Wanna Marchi ci vuole una considerevole dote di astuzia. 

I candidati sono dunque:


  • Gustavo Rol


Gustavo Rol è stato il più noto e controverso sensitivo italiano.
In vita non si sottopose mai a nessun controllo scientifico, sostenendo che i suoi non erano fenomeni ripetibili o eseguibili a comando, ma solo a seguito di ricche donazioni di denaro. 

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martedì 10 giugno 2014

The Watchers on the Wall


The Watchers on the Wall, interamente incentrata sulla Barriera, è stata diretta da Neil Marshall, l'uomo d'azione della HBO che aveva precedentemente realizzato la Battaglia della Acque Nere. Questa volta l'impatto visivo, e probabilmente anche la spesa, sono stati decisamente inferiori , ma sono arrivati puntuali a stupirci il più grande fuoco che il Nord abbia mai visto, i giganti, i giganti in sella ai mammut e i giganti in sella ai mammut con un arco enorme. 


Alliser Thorne, che è vissuto durante il corso delle ultime quattro stagioni come un essere meschino, vendicativo e irragionevole, dopo aver annusato puzza di morte, si è improvvisamente trasformato in un comandante coraggioso, pronto a sostenere i suoi uomini, a fare ammenda e a combattere valorosamente. E ancora una volta mi chiedo che scopo c'è nel creare pietismo intorno ad un personaggio che nei libri si rivela sgradevole fino alla fine. Il più saggio di tutti rimane però Janos Slynt che, spaventato dal fruscio delle foglie dei boschi del Nord, corre a nascondersi tutto tremante in una stanza buia. Unico nascondiglio possibile, pare, in tutto il Castello Nero. 


Nonostante il cameratismo dell'ultima ora, la serie, a differenza dei libri, non è mai riuscita a trasmettere il senso di appartenenza dei corvi, la comunanza di valori e la paura per il pericolo imminente. I Guardiani sono sempre stati dipinti quali ladri, assassini e farabutti, poco concentrandosi su coloro che invece sono sempre vissuti nella consapevolezza della monumentale importanza della loro missione. Quella dei Guardiani della Notte è la storia più romantica dell'intera saga, ultima linea difensiva del regno impegnata ora e da sempre a difendere Westeros non solo dai bruti, ma anche dagli Estranei. Le vicende di Jon e Sam inoltre sono sempre risultate slegate dal corpo cui appartengono, quasi non ne fossero minimamente influenzate.

Con questo episodio però è stata finalmente recuperata un po' di quella nobiltà che caratterizza le vite dei Guardiani della Notte. Alla loro condizione è stata concessa la gravità necessaria allo spettatore per riuscire a comprendere la reale e drammatica tragedia in atto. 


L'assedio di questa puntata non è che un assaggio di quello che deve ancora arrivare, Mance ha semplicemente messo alla prova le difese della Barriera. Metà dei Guardiani della Notte è stata uccisa per un attacco che è solo una piccola prova generale. 

Il Sondaggio del Martedì

Il Sondaggio di questa settimana è dedicato a tutte le anziane signore che proprio non riescono a non impicciarsi dei fatti altrui. Bisogna però riconoscere alle due donne in sfida questa settimana che quando si intromettono, lo fanno con metodo. Capaci di processi cognitivi complessissimi impossibili ai più, dotate dell'ineccepibile condotta morale derivante dall'essere emotive quanto una sanguisuga avvinghiata al corpo esangue di un morente. Corredate di un intuito tipicamente femminile che permette loro di compiere scelte, senza nessuna spiegazione o giustificazione logica, che immancabilmente si rivelano esatte. In grado di immaginare scenari al limite dell'incredibile e di ipotizzare il migliore dei contesti delittuosi possibile.

Sto dunque parlando di due donne che, non avendo molto alto da fare, speculano un sacco mettendo in moto processi neurofisiologici che nemmeno Sherlock Holmes, arrivando così puntualmente ad una rappresentazione coerente e verificabile del delitto. E voi dovete scegliere quale delle due preferite. Per la valutazione potete prendere in considerazione gli aspetti caratteriali o fisici che più considerate importanti, ad ogni modo vi consiglio di non farvi fuorviare dall'esagerato sex appeal che trasudano. 

Le due arzille e attempate signore non possono che essere:

  • Jessica Fletcher

Protagonista della serie televisiva La signora in giallo e di diversi romanzi che seguono il format della serie, da sempre e per sempre interpretata da Angela Lansbury
La signora Fletcher è un'insegnate di inglese del Maine, nonché famosa scrittrice di gialli, che spesso (facciamo sempre) si ritrova a risolvere veri e propri casi di omicidio.

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lunedì 9 giugno 2014

Steve Moffat su Doctor Who


Doctor Who ci ha abituato a diversi cambiamenti nella sua struttura nel corso degli anni, con archi narrativi e toni diversi. In attesa dell'ottava stagione, Steve Moffat ha raccontato che ci saranno ulteriori variazioni, perché con quasi tutte le storyline precedenti risolte è il momento di operare un reboot. 

Il produttore ha infatti dichiarato:
Il telefilm sente la necessità di cambiare. La parte più difficile è rendersi conto che quelle che sembrano le tue nuove e intelligenti idee, sono in realtà le più vecchie. 

Non abbiamo apportato molti cambiamenti dal 2005, è sempre uguale a se stesso. Forse sono stati messi in primo piano alcuni aspetti piuttosto che altri, ma fondamentalmente è sempre lo stesso. Ho sentito la necessità di fare qualcosa di diverso questa volta, di tornare a sorprendere. Dobbiamo cambiare, il ritmo deve essere alterato. Ed è ciò che faremo. 

Indubbiamente il primo indizio di cambiamento è la scelta di Peter Capaldi come nuovo dottore. Parlando di questa scelta Moffat continua:
Se avessimo scelto un altro giovane attore, simpatico, con i capelli strani, avremmo dato l'idea di un cliché ricorrente. E se lo avessimo fatto, sicuramente al pubblico sarebbe piaciuto, ma il telefilm sarebbe diventato ordinario. Avendo un personaggio che può essere interpretato da chiunque, dai venti ai settant'anni, dobbiamo usare questa flessibilità, non ignorarla. 

Ormai manca poco alla nuova imperdibile stagione di Doctor Who, resta solo da capire se siamo pronti al cambiamento. 

Fonti:

Il ritorno di McConaughey


Sappiamo da sempre di come la serie rivelazione dell'anno, True Detective, sia stata pianificata come un'antologia. Nuovi personaggi, ambientazioni e storie prenderanno vita ogni anno. E' stato inoltre confermato più volte che McConaughey e Herrelson non avrebbero partecipato alla seconda stagione. 

McConaughey però da alcuni giorni sta dando una diversa versione:
Mi è piaciuto True Detective, la serie in sé e la lavorazione, così tanto che sarei disposto a rifarla. Quando me l'hanno proposta ho accettato il lavoro di sei mesi e non oltre. Al momento però non c'è nessuna proposta che mi coinvolga particolarmente, quindi sono disponibile a dedicarmi alla serie per i prossimi tre anni.

Le stelle del cinema sono storicamente restie ad apparire in serie televisive, tanto meno ad impegnarsi per così tanti anni di riprese, ma dato il successo e la magnifica realizzazione di alcuni piccoli capolavori per la tv, McConaughey, così come altri attori, stanno cominciando a valutare in maniera diversa la loro partecipazione ai progetti televisivi, riconoscendo loro il giusto valore artistico.

Del resto non stiamo parlando di una tv qualunque, ma dell'HBO.

Al momento comunque le parole dell'attore non trovano nessuna conferma, dovremo attendere le dichiarazioni ufficiali dell'emittente televisiva. Del resto, data la straordinaria performance di McConaughey e Herrelson non potremmo non augurarci la loro riconferma anche per la prossima stagione. 

venerdì 6 giugno 2014

Doctor Strange


Sappiamo finalmente chi dirigerà il tanto atteso film della Marvel, Doctor Strange. E' stato infatti confermato alla regia Scott Derrickson, già direttore di diverse pellicole horror e di Ultimatum alla terra con Keanu Reeves.

Ancora nulla è trapelato su chi ne sarà protagonista. Kevin Feige, capo dei Marvel Studio, ha inoltre affermato che un personaggio così importante non ha necessariamente bisogno di essere interpretato da un attore famoso. Alcuni siti hanno però parlato di Mads Mikkelsen e di Jared Leto come possibili candidati. 

E voi chi pensate sia adatto a vestire i panni del mago supremo dell'universo?

Fonti:

mercoledì 4 giugno 2014

The Mountain and the Viper


The Mountain and Viper è la prova definitiva che i pochi momenti di sollievo regalataci da cicciobombo Martin debbano essere ripagati con pesantissimi contrappassi. Mai una gioia, mai una gentilezza. Solo amarezza e scoramento.


E cominciamo con il "suicidio" di Lysa Arryn. Diventato provvidenzialmente vedovo, Ditocorto può finalmente prendere il controllo della Valle, anche grazie all'inaspettato aiuto di Sansa. La principessa di casa Stark diventa improvvisamente una spudorata manipolatrice, mentitrice e pure un poco meretrice. Dopo aver confermato la versione di Baelish di fronte alle nobili casate di Nido dell'Aquila, scende le scale del palazzo, tutta vestita di piume, con un appeal erotico che nemmeno Gilda. Sansa è sempre stata debole, timorosa e pusillanime,  ha continuato a credere, anche dopo aver raggiunto l'età della ragione, ai cavalieri valorosi, alle fate e alle scie chimiche. Come può essere avvenuta una così radicale trasformazione? Quale geniale disegno spera di riuscire a realizzare? Tutto ciò per me rimane oscuro e mi infastidisce assai. 


Ad ogni modo, mentre Sansa gioca a fare la vedova nera, Arya arriva alle porte di Nido dell'Aquila. Qui apprende la notizia della morte di sua zia Lysa. Parte necessariamente la risata isterica e il Mastino si premura di fare gli scongiuri del caso.


Ramsay Snow diventa infine Ramsay Bolton, per volere di suo padre, così che possa sentirsi ancor più legittimato a macellare, scuoiare e sbudellare. Perché è bene mantenere in vita le sane tradizioni di famiglia. A differenza del figlio psicopatico, Roose Bolton si è dimostrato abile nel calcolare precisamente ogni sua mossa, riuscendo così a rovesciare gli Stark e ad assumere il controllo del Nord. E mentre molti altri annaspano, i Bolton prosperano. 

martedì 3 giugno 2014

Il Sondaggio del Martedì

Il sondaggio di questa settimana è dedicato ai gatti che sono, senza dubbio alcuno, creature del demonio. I nostri coccolosi amici a quattro zampe riescono infatti a comunicare con il regno dei morti, a scatenare poltergeist che nemmeno un'orda di spiriti infernali e ad evacuare letali bombe H. 

Dunque prendendo ispirazione dal mio tenerissimo satanasso, che ogni giorno mi regala momenti di gioia sputando morbide palle di pelo, lancio questo sondaggio dal profondo significato culturale. Questa settimana sono quindi chiamati a votare sia i gattari sia quelli che, a differenza di me, hanno fatto le scuole alte. Dovrete quindi scegliere quale di questi romanzi e racconti, che vedono come protagonisti i gatti, vi aggrada di più. La selezione è stata fatta in base alle mie risicate letture e gusto, quindi ancora una volta non potete far appello a nessun criterio logico per lamentarvi.

Sono in concorso:

  • Il Mestro e Margherita

Romanzo di Michail Bulgakov pubblicato nel 1967.
Il libro racconta, sullo sfondo di un'Unione Sovietica atea, delle persecuzioni politiche subite da un drammaturgo da parte delle autorità russe, del suo amore per Margherita e del suo riscatto grazie all'aiuto del diavolo.


  • Il gatto nero


Racconto di Edgar Allan Poe scritto nel 1843.
Il narratore, dopo aver ucciso il gatto che adorava, non riuscendo a liberarsi del fantasma del felino, cerca un altro animale della stessa razza per sostituirlo. Ben presto però anche il secondo gatto attirerà l'odio del padrone.

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