martedì 10 giugno 2014

The Watchers on the Wall


The Watchers on the Wall, interamente incentrata sulla Barriera, è stata diretta da Neil Marshall, l'uomo d'azione della HBO che aveva precedentemente realizzato la Battaglia della Acque Nere. Questa volta l'impatto visivo, e probabilmente anche la spesa, sono stati decisamente inferiori , ma sono arrivati puntuali a stupirci il più grande fuoco che il Nord abbia mai visto, i giganti, i giganti in sella ai mammut e i giganti in sella ai mammut con un arco enorme. 


Alliser Thorne, che è vissuto durante il corso delle ultime quattro stagioni come un essere meschino, vendicativo e irragionevole, dopo aver annusato puzza di morte, si è improvvisamente trasformato in un comandante coraggioso, pronto a sostenere i suoi uomini, a fare ammenda e a combattere valorosamente. E ancora una volta mi chiedo che scopo c'è nel creare pietismo intorno ad un personaggio che nei libri si rivela sgradevole fino alla fine. Il più saggio di tutti rimane però Janos Slynt che, spaventato dal fruscio delle foglie dei boschi del Nord, corre a nascondersi tutto tremante in una stanza buia. Unico nascondiglio possibile, pare, in tutto il Castello Nero. 


Nonostante il cameratismo dell'ultima ora, la serie, a differenza dei libri, non è mai riuscita a trasmettere il senso di appartenenza dei corvi, la comunanza di valori e la paura per il pericolo imminente. I Guardiani sono sempre stati dipinti quali ladri, assassini e farabutti, poco concentrandosi su coloro che invece sono sempre vissuti nella consapevolezza della monumentale importanza della loro missione. Quella dei Guardiani della Notte è la storia più romantica dell'intera saga, ultima linea difensiva del regno impegnata ora e da sempre a difendere Westeros non solo dai bruti, ma anche dagli Estranei. Le vicende di Jon e Sam inoltre sono sempre risultate slegate dal corpo cui appartengono, quasi non ne fossero minimamente influenzate.

Con questo episodio però è stata finalmente recuperata un po' di quella nobiltà che caratterizza le vite dei Guardiani della Notte. Alla loro condizione è stata concessa la gravità necessaria allo spettatore per riuscire a comprendere la reale e drammatica tragedia in atto. 


L'assedio di questa puntata non è che un assaggio di quello che deve ancora arrivare, Mance ha semplicemente messo alla prova le difese della Barriera. Metà dei Guardiani della Notte è stata uccisa per un attacco che è solo una piccola prova generale. 



Jon, protagonista principe della battaglia, è come sempre del tutto privo di sfumature, dividendosi principalmente tra due caratterizzazioni caricaturali: il valoroso idealista e lo scontroso. Persino quando stringe tra le braccia una Ygritte morente non è capace di nessuna debolezza, nessun ripensamento. Tutto mi ha commosso durante la puntata, meno che la scena che avrebbe dovuto far raggiungere allo spettacolo l'apice dello struggimento.


Per fortuna c'è Grenn, carico di pietas. Determinato a compiere il suo dovere, attende la morte recitando il giuramento dei Guardiani della Notte insieme ai suoi compagni, per nulla intimorito dal gigante che si avvicina minaccioso attraverso il tunnel che collega il cancello esterno a quello interno. Persino l'operato di Sam risulta più utile del vuoto coraggio di Jon. Lui che è sempre stato vile trova la forza di farsi carico delle paure altrui. 


In conclusione, il messaggio più brutale di questa settimana è che i Guardiani delle Notte non sono altro che dei ragazzini spaventati, malamente addestrati, costretti nella landa più desolata del mondo, pronti a difendere quegli stessi Sette Regni che non si sono mai preoccupati per loro.

2 commenti:

  1. La falce e la freccia scagliata dal gigante mi sono piaciute un sacco.
    Nel compenso però, la puntata era fiacca, e ci siamo pure dovuti sorbire il primo discorso pippone tra Aemon e Sam. Prepariamoci perché nella prossima serie ne seguiranno altri, farciti dai vagiti del piccolo bruto - in sottofondo.
    Gioia.

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    1. Decisamente fiacca, ma noi a corvi ci vogliamo bene.
      Tutto quello di significativo che succede nel prossimo libro l'hanno già spoilerato. Si prospettano giorni difficili.

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