mercoledì 19 novembre 2014

Consumed


Consumed è interamente dedicata a quello che accade a Daryl e Carol dopo essersi lanciati all'inseguimento folle della macchina con la croce bianca, con l'aggiunta di flashback che dovrebbero raccontarci qualcosa in più di quello che succede a Carol nella scorsa stagione, ma che riescono a svelare davvero poco oltre quello che già sappiamo. 


Ritorniamo quindi di nuovo nel centro di Atlanta alla ricerca dei rapitori. Carol e Daryl si aggirano per la città indagando e parlando delle loro vite passate. Noha appena fuggito dall'inferno dell'ospedale si imbatte nei due e ruba loro le armi, ma quando il destino poco dopo li riunisce decidono con riluttanza di fare gruppo per cercare di salvare Beth. L'inesperienza di Noha richiama l'attenzione dei poliziotti di Dawn, Carol viene accidentalmente colpita e quindi caricata su una delle loro automobili.


E' chiaro che gli ultimi due episodi sono funzionali per i prossimi eventi a venire, con molta probabilità le puntate seguenti racconteranno l'organizzazione della battaglia e quindi lo scontro che arriverà a chiudere il finale di metà stagione. Ciò presumibilmente significa che presto dovremmo prepararci alla morte di uno del gruppo, la ganga di Rick è al momento enormemente grande e di sicuro non mancano personaggi da usare come carne da cannone. Del resto non si può avere scontro che renda giustizia al sacrificio di tanti per salvare la vita di pochi senza una straziante scena di morte. Sarei sorpresa se Noha o padre Gabriel arrivassero a vedere l'alba del 2015, ma potremmo persino assistere anche alla tragica dipartita di uno dei membri storici. 


Con Consumed si ribadisce ancora una volta che il tema principale di The Walking Dead non sono gli zombie, ma il popolo dei sopravvissuti, che spesso assumono aspetti molto più spaventosi che non la morte stessa. Non si è mai approfondito il vissuto dei personaggi prima dell'apocalisse zombie, nonostante questo possiamo essere certi che quello che sono oggi non corrisponde a quello che erano prima. Ne è una dimostrazione Carol, che per quanto ci provi non è in grado di scrollarsi di dosso il passato. Carol adesso è più forte e più pratica di quanto non era mai riuscita ad essere prima dell'apocalisse zombie, tuttavia si ritrova ancora una volta in rifugio per vittime di abusi domestici dopo anni e di nuovo per lo stesso identico motivo, cercare di difendere una giovane ragazza da un uomo violento. 


Carol in poche puntate è diventato il personaggio più interessante della serie, ha sofferto la perdita  ed è stata angosciata dalla mancanza più di qualsiasi altro personaggio. Non ha più una famiglia dietro la quale nascondersi e non è mai riuscita ad integrarsi pienamente nel gruppo, ne è sempre rimasta ai margini, agendo di propria iniziativa senza sentire il bisogno di rendere conto delle sue azioni a nessuno pur di proteggere le persone a lei care. E' stata abituata dalla vita ad accettare le cose più orribili, che spesso hanno colpito le persone che meno lo meritavano, e a vivere con un terribile senso di colpa per il solo motivo di essere ancora viva. Ha però trovato la forza finalmente di agire e non di aspettare che qualcuno lo facesse al suo posto. 

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