Dolph Lundgren, all'anagrafe Hans Lundgren, nasce a Stoccolma nel 1957. Dopo essersi diplomato al Royal Institute of Technology della capitale svedese, ottiene una borsa di studio per la Washington University e per la Clemenson University. Durante gli anni dell'università Lundgren si avvicina alle arti marziali diventando III dan e cintura nera. Campione europeo dal 1980 al 1981, si trasferisce in Australia per motivi sportivi e nel 1982 consegue un master in ingegneria chimica presso l'università di Sidney. Vinta una borsa di studio per il Massachusetts Institute of Technology, lascia la facoltà dopo solo due settimane, colpa di un soggiorno a New York City, durante il quale conosce il maestro d'arte drammatica Warren Robertson, che lo spinge a diventare un attore di action movies.
Nel 1985 ottiene un piccolo ruolo come guardaspalle del KGB in 007 - Bersaglio mobile, essenzialmente per caso. Si trovava infatti sul set perché guardia del corpo di Grace Jones e viene quindi scelto al regista cui mancava una comparsa che avrebbe dovuto solamente tenere una pistola durante un'inquadratura. La svolta arriva con l'interpretazione del monumentale pugile russo Ivan Drago in Rocky IV. Viene scelto per il ruolo direttamente da Stallone che lo convince a mettere su altri chili per guadagnare muscoli prima di presentarsi sul set. Durante la scena dell'incontro finale Stallone propone a Lundgren di colpirlo veramente, e dopo tre pugni di Lundgren alle costole il divo americano accusa un forte bruciore al torace che però ignora continuando a lavorare. La notte dopo le riprese Stallone ha una crisi respiratoria, viene quindi ricoverato e si scopre che i pugni di Lundgren erano stati così forti sul torace da aver sbattuto lo sterno contro il cuore di Stallone, causandogli un rigonfiamento e restringendo così il flusso d'ossigeno nei vasi sanguigni di tutto il corpo.
Nel 1987 arriva il primo ruolo da protagonista. Lundgren è He-Man, principe di Eternia, nel fantascientifico I dominatori dell'universo. Lundgren e il regista Goddard lavorano assieme alla sceneggiatura aggiungendo più scene d'azione in ogni sequenza. La pellicola però sarà un flop diventando solo anni dopo un film culto. Due anni dopo è Nikolai nel film d'azione Scorpione rosso diretto da Joseph Zito. Nella pellicola sono presenti molti stereotipi statunitensi su russi e cubani e i mezzi di trasporto russi sono ricreati adattando mezzi europei o statunitensi.
Nel 1989 è Frank Castle, eroe dei fumetti Marvel ne Il Vendicatore, film nel quale il regista Mark Goldblatt si discosta notevolmente dal fumetto d'origine. Nel 1991 Lundgren ha la possibilità di dare prova delle proprie capacità marziali in Resa dei conti a Little Tokyo, al fianco di Brandon Lee. La pellicola non sarà mai proiettata nella sale e uscirà direttamente in VHS l'anno successivo.
Nel 1995 recita in Shooter - Attentato a Praga, ma uno stiramento al tendine di un ginocchio lo costringe a usare uno stuntman per le scene d'azione. Lundgren continua a lavorare negli anni successivi diretto da registi come Anthony Hickox e Sidney J. Furie, con quest'ultimo firma la sceneggiatura di Direct Action.
Nel 2006 partecipa ad un film italiano, L'inchiesta con Max von Sydow, miniserie diretta da Giulio Base e remake dell'omonimo film di Damiano Damiani. Questo probabilmente è l'unico lavoro di valore cui Lundgren partecipa in mezzo a tanti di poco conto.
Nel 2009 gira Universal Soldier - Regeneration insieme a Jean-Claude Van Damme. Pare che tra i due, a tutt'oggi, non scorra buon sangue, tanto che entrambi pretendono di girare assieme solo le scene strettamente necessarie.
Nel 2010 gira I mercenari, film scritto e diretto da Sylvester Stallone, nel 2012 partecipa anche al sequel I mercenari 2 diretto da Simon West e infine nel 2014 al terzo capitolo della saga degli Expendables, I mercenari 3 diretto da Patrick Hughes.
Dolph Lundgren ha inoltre ispirato il personaggio di Falco nel manga Hokuto No Ken e Duke Nukem, protagonista dell'omonima saga di videogiochi.
Attore di grande carisma ha visto penalizzata la propria carriera, nonostante vanti una sterminata filmografia di oltre 50 pellicole, presumibilmente a causa di scelte cinematografiche sbagliate, pur riuscendo a diventare un'icona dei film d'azione tipicamente anni '80.
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