L'ultima volta avevamo lasciato quel disgraziato di Tyrese, le due bimbe con i problemi Mika e Lizzie, la cicciottissima Judith e Carol dirigersi verso la terra promessa, cioè Terminus. Dopo aver scoperto una casa abbandonata non lontana dai binari, decidono però di fermarvici un po' per riposare le stanche membra e giocare alla famiglia del Mulino Bianco. La dispensa è piena, i fornelli funzionano ancora, c'è il frutteto e il pozzo e la recinzione, i fiori di lillà e i gelsomini. Infine alla vista dei cerbiatti che zompettano nel bosco Tyrese e Carol decidono che quella sarà la loro casa. Sarà lì che insegneranno a Mika l'arte del combattimento e imbottiranno Lizzie di psicofarmaci.
Sappiamo bene che lo sceneggiatore cane, quando ci prospetta una pacifica vita di amore e gioia, arriva con la sua mannaia a portare dolore. Tant'è che Lizzie esce completamente fuori di testa mentre Mika si scopre molto più equilibrata e posata di quanto avessi mai creduto. Mika vuole aiutare quella picchiatella di sua sorella, Lizzie invece vuole aiutare gli zombie. Il non proprio inaspettato risultato è che Mika viene accoltellata dalla psicopatica mentre Carol e Tyrese camminano mano nella mano per il bosco cogliendo fiori. E finalmente arriva la presa di coscienza: la merda è sempre dietro l'angolo e quando arriva non c'è proprio altro da fare se non cercare di nuotarvici dentro.
Da settimane ero ormai convinta di stare guardando un programma tv per famiglie annoiate dalle loro tragiche vite, ma ecco che, quando meno te lo aspetti, decidono di offrirti il pietoso spettacolo di due bambine uccise. Pure un poco malamente. In prima serata. Sia chiaro, la morte di Lizzie non ha suscitato in me nessuno sdegno, anzi direi quasi che mi sono sentita sollevata. La dipartita della pazza furiosa, che si diverte e sbucherellare i pochi sopravvissuti rimasti pur di provare di avere ragione, mi è sembrata molto meno tragica di quanto probabilmente si sarebbe voluto ottenere, tanto più che ucciderla era l'unica scelta possibile. In altri tempi la si sarebbe potuta internare costringendola in una camicia di forza, ma qui e non ora. Non esisteva altra alternativa, la sua morte è stata la giusta scelta sia per lei sia per il gruppo, abbandonarla o portarsela dietro con la corda al collo sarebbe stato ben più crudele.
Credo che l'evoluzione dell'insania di Lizzie sia stata affrontata sufficientemente bene. All'inizio a preoccupare era solo la sua strana curiosità per gli zombie, poi sono arrivate le parole inquietanti, i comportamenti pericolosi e infine la catarsi della follia. Insomma era chiaro già da un po' che il suo comportamento avrebbe condotto alla tragedia.
La punizione di Carol, per aver ucciso Karen e David, avviene proprio per mezzo dell'esecuzione di Lizzie. L'unica scena realmente carica di pietas è stata però quella in cui Carol confessa a Tyrese di essere stata lei a provocare la morte di due persone ancora in vita. Di contro non ho affatto gradito il repentino perdono di Tyrese, del tutto ingiustificato.
E se gli eroi sono tali perché vivono solo di bianco o di nero, Carol si muove perennemente in una zona grigia, ha preso autonomamente la dolorosa decisione di uccidere delle persone che non erano né buone né cattive, lo ha fatto semplicemente perché si è trovata coinvolta in situazioni orribili e perché è l'unica che non ha mai messo in discussione il suo desiderio di continuare a lottare per vivere. C'è stata spesso la necessità di agire con risolutezza per garantire il bene di se stessi e degli altri, ma non tutti sono stati pronti a comportarsi con così tanta ineluttabile determinazione.
The Grove è finalmente una puntata con un fine e cioè quello di definire più accuratamente la figura di Carol. Lei è una donna che da sempre continua a vivere e agire tentando di catalizzare su di sé tutto il dolore e la crudeltà del mondo, così che altri non ne siano colpiti, quindi è capace di un coraggio non ostentato che non tutti riescono a cogliere.
Ohhhhhh... Finalmente Lizzie si trova dove meritava di essere sin dall'inizio della stagione: sotto 3 metri di terra smossa.
RispondiEliminaE aggiungo anche un: "Die, bitch, die!"
L'eliminazione delle sorelle toccatelle del resto era necessaria, dal momento che altrimenti la famiglia Banderas si sarebbe fermata per sempre nel bosco dei cerbiatti e questo non può essere, dato che sin dal primo capitolo della prima stagione è chiaro che la serie ruota intorno al fatto che la famiglia di Rick deve riuscire a riunirsi....
Ecco, mi hai rovinato tutto il pathos. :P
EliminaMah la serie gira intorno alla famiglia di Rick in gran parte, è vero, ma sul fatto di riunirsi direi che non è il tema centrale.
EliminaPoi sul fumetto succedono pure cose peggio!
A proposito di paté di morto, ma la scena in cui il tipo si spalma sulle dita la carne putrefatta del cadavere nella bara? L'ho trovata epica nella sua mancanza di senso
RispondiEliminaMi sa che quella puntata te la sei saltata, a me è piaciuta abbastanza, e poi c'è la mitica scena in cui quel negrocomico di Bob oltre aguarire dall'alcolismo bacia nientepopodimenoché Sasha Black... Mica stic...
RispondiEliminaL'ho veduta ma non l'ho recensita. Comunque quella puntata sembrava scritta da un bimbominkia emo.
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