Manca una sola puntata perché la straziante quarta stagione di The Walking Dead abbia fine, tant'è che anche questa settimana è successo poco o niente. Gli sceneggiatori, per introdurre un po' di perturbazione, si sono adoperati a spostare i vari gruppi sempre più vicino a Terminus, come fanno ormai da mesi. Noia e fastidio. Us quanto meno è leggermente più funzionale rispetto alla media degli altri episodi, che finalmente qualcuno ci arriva sul serio in questo dannatissimo posto.
Vediamo Carl, Michonne e Rick, che hanno iniziato a sorridere in maniera davvero eccessiva, avvicinarsi a Terminus. Michonne è riuscita ad avere con Carl quel rapporto che Rick cerca di ottenere da anni, e anche se non può non essere geloso essendo escluso da questa complicità, riconosce che suo figlio ha bisogno di una madre e che, anche se in misura minore, Michonne ha bisogno di un figlio. In conclusione mi sento di dire che la morte di Lori ha giovato un po' a tutti, meno che a uno. Mentre il trio gioisce felice e mangia barrette al cioccolato, al povero Daryl va tutto una chiavica.
Daryl, dicevamo, nel mentre ha conquistato il cuore dell'affabilissimo Joe, che se lo tiene stretto al cuore, proteggendolo per non si sa per quale oscuro e terribile motivo. E il nostro amato redneck ancora una volta non fa altro che prendere ordini e stare muto. Daryl non agisce mai di sua sponte, ha seguito Merle fin quando non è stato costretto ad abbandonarlo e poi ha seguito Rick fintanto che il Governatore non li ha costretti a disperdersi ed è stato dietro persino all'isteria da mestruo di Beth. Quando, ormai solo e sconsolato, si è seduto in mezzo alla strada triste come un funerale sotto la pioggia, è comparso Joe con il suo capannello di bravi ragazzi. E via verso nuove avventure.
Glenn e Meggie finalmente si ricongiungono, incredibilmente senza lasciarsi dietro nessun cadavere, dato che per tutto il tempo della vicendevole ricerca non hanno fatto altro trascinare i loro amici in situazioni pericolose. C'è da dire che Sasha, Bob, Abraham, Rosita ed Eugene sono tutti adulti e in grado di prendere le proprie decisioni, ma restano delle brave persone dunque non avrebbero mai permesso che i due, accecati dall'ammore, si avventurassero da soli per rimanere uccisi dall'avventatezza. Tara poi è un po' come Daryl, anche se decisamente priva della ficaggine insita nel balestriere, fedele nei secoli come un carabiniere ubbidisce a qualsiasi cosa le si dica, stolidamente.
Ogni volta che guardo Eugene sento crescere dentro di me l'odio per questo disadattato. Non mi sembra propriamente un genio, ma solo uno che ha guardato con molta attenzione le puntate di McGyver, ne ha quindi copiato la pettinatura, riuscendo addirittura a ricordare un paio di nozioni spicciole da usare per fare colpo sulle ragazze. Ho idea che stia fingendo di essere qualcuno che non è soltanto per garantirsi protezione e quindi sopravvivenza.
Probabilmente Rosita e Abraham conoscono la verità, ma decidono comunque di seguire l'uomo con il piano, non importa quanto sia ridicolo e fasullo, almeno in questo modo hanno qualcosa su cui concentrarsi.
In conclusione, le uniche note positive di Us sono che ci abbiamo guadagnato una hippie pazza, ma soprattutto che ci avviciniamo sempre di più alla fine, perché di questa fiacchissima stagione non se ne può proprio più.
In conclusione, le uniche note positive di Us sono che ci abbiamo guadagnato una hippie pazza, ma soprattutto che ci avviciniamo sempre di più alla fine, perché di questa fiacchissima stagione non se ne può proprio più.
Concordo cheppalle
RispondiEliminaIo però penso che il figliominkia di Rick finirà per innamorarsi di Michonne e della sua fallica spada samurai...
http://racheltsoumbakos.files.wordpress.com/2012/11/wd-meme-lori.jpg
Quanta verità in una sola immagine!
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