E' ritornato il Governatore, non che se ne fosse mai andato, e questa volta ha un intero lago in cui conservare teste di zombie, altro che acquario. La settimana scorsa abbiamo dovuto sorbirci l'amore di Brian per una brava donna, un piatto di spaghetti mangiati al chiaro di luna, e il sorriso della bambina più insopportabile dell'universo. Finalmente Brian è uscito a comprare le sigarette per non tornare mai più e al suo posto è arrivato il Governatore, che prontamente si è adagiato sul suo bel trono di pater familias.
Martinez il tordo ci casca, crede davvero che Brian sia cambiato, che se non fosse scemo sarebbe ancora vivo. Quando l'illuminato Martinez confessa di aver paura per la sicurezza del campo tutto (che Rick sta sempre sul chi va là nonostante sia carcerato, mentre Martinez se ne sta sereno in mezzo ad un bosco senza nemmeno uno straccio di recinzione), Brian perde il senno della ragione e lo uccide, dicendo anche Io non lo voglio. Da questo si evince chiaramente che il Governatore è completamente pazzo testa.
Al che tenta la fuga con la famiglia che la Barilla non vorrebbe mai, probabilmente perché spera di riuscire a sfuggire, o quanto meno tenere buono, al lato oscuro, ma il fato lo trattiene al campo. Poi è il turno di Pete, secondo di Martinez, che si fa carico del comando fino alle prossime elezioni. Ma Pete è dalla parte dei buoni e per il Governatore buono significa morto, tant'è che gli evita inutili sofferenze future e lo soffoca per prendere definitivamente il comando.
In pratica io, come voi tutti, ho guardato due puntate completamente senza senso con il Governatore che gioca a fare Brian per poi scoprire che in realtà essere Brian gli fa proprio un po' schifo. Gli sceneggiatori hanno sprecato l'opportunità di sviluppare uno dei personaggi più abbietti di tutta la serie, che avrebbe potuto regalarci momenti magici di spietatezza e truculenza, e invece di renderlo definitivamente cattivo l'hanno buttata in burla. E' ormai diventato un cartone animato, con tanto di giacca di pelle da ufficiale delle SS e benda su un occhio. Presto arriverà in dotazione anche lo scudiscio.
Totalmente inutile è la scena in cui tenta di fuggire dal campo, ma un blob di fango e zombie glielo impedisce. Il pensiero vola un attimo alla mamma e poi ritorna all'accampamento. E va bene che serviva a dirci che il Governatore proprio ci prova a diventare Brian, ma è quello che hanno fatto anche per tutta la scorsa puntata, una secondo episodio incentrato sul dirci le stesse medesime cose mi sembra un poco ridondante. Ma soprattutto, siamo proprio sicuri che non ci fosse nessun'altra strada praticabile?
Continuo poi ancora ad essere convinta della prossima morte del Governatore, e quindi ancora mi chiedo perché preoccuparsi di sviluppare così tanto (inutilmente) il personaggio, anche perché gli ultimi due episodi non hanno aggiunto nulla di nuovo alla nostra conoscenza sul picchiatello. Dunque grido al complotto, gli sceneggiatori ci hanno messo di mezzo queste due snervanti puntate solo per arrivare alla metà della stagione senza troppi grattacapi. Sceneggiatori cani.
Inoltre gli episodi hanno sempre funzionato molto meglio quando ci sono di mezzo tutti i personaggi, che non quando si focalizzano su uno solo di essi, anche perché si finisce per perdere il significato del più ampio quadro della serie. Che se il Governatore, senza tirarla troppo per le lunghe, si fosse presentato alla porte del carcera a bordo di un carrarmato per noi non sarebbe cambiato assolutamente niente. O forse qualcosa si. Non saremmo morti di noia.
Facciamo il punto una volta per tutte. Al Governatore non interessa la sopravvivenza, non gli interessa della sopravvivenza del prossimo, le uniche cose che cerca disperatamente sono il potere e il controllo su tutti gli altri. Si preoccupa di mantenere in vita un numero indispensabile di persone solo perché non si può governare senza sudditi e non si può vincere senza soldati. Lily, Tara e Megan sono solo il suo piccolo feudo e il gruppo della buon'anima di Martinez gli necessita solo fin quando sono pronti ad assecondarlo nella sua pazzia.
E la povera, lagnosa Megan, alias rediviva zombie Penny, non speri di diventare sua figlia, perché da lei il Governatore vuole l'obbedienza incondizionata.
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