lunedì 4 novembre 2013

Trieste Science+Fiction

Si è conclusa ieri la XIII edizione del Trieste Science+Fiction, impeccabile è stata anche l'organizzazione dell'evento, migliorata molto in questi ultimi due anni. 

Vi indico dunque i vincitori delle varie sezioni di quest'anno.

Il Premio del Pubblico va a Robot & Frank, film d'esordio di Jake Shreier


I figli di Frank, un ladro in pensione, credono che il padre non sia più in grado di vivere da solo e vorrebbero metterlo in un ospizio. Uno dei due però cambia idea, gli compra un robot umanoide che parla, cammina, ed è programmato per migliorare la salute fisica e mentale. Nasce una storia divertente e commovente sulla riscoperta dell'amicizia e delle famiglia. 

Il Premio Urania alla Carriera va a Gabriele Salvatores. Il regista sta girando Il ragazzo invisibile, primo fantasy per famiglie, con protagonisti un ragazzino capace di dissolversi alla vista di tutti e il suo gruppo di amici. 

Il Premio Asteroide va ad Europa Report di Sebastian Cordero


Il film documenta la missione su Europa, luna di Giove, per investigare sulla possibilità di vita aliena. Quando una sonda di esplorazione segnala che un profondo oceano potrebbe nascondersi sotto la superficie ghiacciata di Europa, la compagnia di esplorazione spaziale, Europa Ventures, invia sei tra i suoi migliori astronauti per confermare tale scoperta. Sopravvivere all'impresa si rivelerà molto più sconvolgente del previsto.

La menzione per i migliori effetti speciali va a Big Ass Spider! di Mike Mendez


Un ragno alieno alto 15 metri scappa da un laboratorio militare devastando l'intera città di Los Angeles. Quando anche l'esercito fallisce sarà l'intervento di Alex, scaltro disinfestatore, ad essere fondamentale per impedire che la città venga distrutta. Jose, guardia giurata messicana, è la spalla di Alex e lo accompagnerà in questa missione. Uccidendo il ragno Alex realizzerà le sue fantasie di gloria.

Il Méliès d'Argento al miglior lungometraggio fantastico Europeo va a The Strange Colour of your Body's Tears di Hélèn Tears e Bruno Forzani.


Una donna scompare. Suo marito investiga sulle strane circostanze della sua sparizione. Man mano che l'uomo avanza nella ricerca, il suo appartamento diventa sempre più un abisso senza via di fuga. 

Il Méliès d'Argento al miglior cortometraggio va a Happy B-Day di Holger B. Frick.
Il giorno del suo compleanno un ragazzo si sveglia presto per fare una corsa nei boschi, nulla sospettando di cosa quella giornata speciale abbia in serbo per lui.

Fonti:

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