giovedì 7 novembre 2013

Indifference SPOILER


Nonostante gli autori della serie abbiano capito come bilanciare le scene splatter con teste scoperchiate e la tranquillità della vita di campagna, questa puntata mi è risultata un filo noiosa. Molto spazio è stato concesso allo sviluppo dei personaggi, anche se l'avevamo già capito prima che Carol è la Lori scassamichia della stagione. 

Nel IV episodio se ne vanno tutti in gita per prendere una boccata di aria fresca. Grosso divertimento per tutti meno che per noi. 


Cominciamo con Daryl e compagnia che, sopravvissuti alla nottata horror con zombie famelici, se ne vanno a fare incetta di pastiglie Valda per cavalli. Stookey parla per troppo tempo, così da farci capire che la sua fine è molto prossima, Michonne sorride e Tyreese è sempre più mongolo. Che ogni volta che il mongolo compare sullo schermo desidero fortemente la sua morte. Fatto sta che dopo tutto il lungo pippone di Stookey riguardanti la lotta all'alcolismo e il senso di colpa smisurato, Daryl scopre che dall'ospedale veterinario il medico 'mbriacone ha preso solo una boccia di rum, che un paio di garze poteva comunque mettersele in borsa giacché è arrivato fin là. Quindi se Daryl l'irreprensibile gli permette di tornare alla prigione con loro è solo perché ha conoscenze mediche che potrebbero tornare utili, dato che stanno tutti morendo di tisi. 


Nel mentre Rick e Carol, usciti a saccheggiare il quartiere, che è mercoledì mattina e non c'è gente, si imbattono in due sbarbatelli pure un poco scemi. Preso atto della loro incapacità di sopravvivenza, lo sceriffo si muove a pietà e decide di portarseli a casa con sé. Carol invece, che è diventata una stronza senza pari, li avrebbe serenamente lasciati lì a marcire, esattamente come l'autostoppista della scorsa stagione. Come previsto i due giovini sopravvivono nel mondo esterno non più di 3 secondi, il che porta Rick a riflettere sulla morte. Che proprio non gli va giù che Carol abbia ucciso due persone non ancora smascellate e finalmente fa quello che aspettavamo da tempo, ridiventa il leader indiscusso del gruppo e la prende a calci nel deretano. E' la presunta indifferenza che Carol prova nei confronti dei due assassinati che spinge Rick a buttarla fuori dalla macchina e il tentativo di paragonare la sua azione a ciò che Rick ha fatto con Shane non regge, perché l'abbiamo visto tutti che Shane era toccatello. Rick conserva dunque ancora quella superiorità morale che gli permette di agire in questo modo, cioè di fare un po' quel caspio che vuole.


Il cambiamento di Carol di questa stagione è piuttosto profondo, abbandona i panni della povera moglie maltrattata dal mattino e rinasce come stronza indifferente al dolore del prossimo e fredda come un ghiacciolo a dicembre. Soprattutto però rinasce in un personaggio imprevedibile della stagione, che avrebbe potuto regalare molti altri magic moment alla serie e dunque liberarsene potrebbe rappresentare un grosso rischio, anche se fatico a credere che uscirà del tutto di scena. 

Addio dunque idealismo romantico, le cose peggiorano per il gruppo ed oggettivamente Indifference è stata la migliore puntata della serie incentrata sui personaggi, anche se spero fortissimamente di rivedere un ricco capannello di erranti nella prossima. 

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