giovedì 11 aprile 2013

Cosa Non Torna in Game Of Thrones (SPOILER!)

La prima stagione è filata via perfetta, senza nessuna differenza sostanziale rispetto ai libri.

Nella seconda c'erano un po' di cazzate, Arya non è al servizio di Tywin Lannister ma di Vargo Hoat, ma vabbè.

Nella terza il diluvio.

Seguendo i punti analizzati nell'articolo di geektyrant vediamo cosa hanno combinato i bricconi dell'HBO.



Sam, nel romanzo, riesce a mandare un paio di corvi appena prima dell'attacco al pugno dei primi uomini. Probabilmente il fatto non è molto rilevante ma non possono togliergli anche le poche cose buone che fa, almeno una soddisfazione ogni tanto! Lo sappiamo tutti che è un frignone, ma il personaggio un minimo si evolve, nella serie invece rimane sempre statico.



Davos non ha mai cercato di uccidere Melisandre, appena sbarcato viene arrestato e buttato in prigione per ordine di Stannis. Un cambiamento così sostanziale snatura completamente il carattere del personaggio e se ne perde l'evoluzione, Davos non è stupido, conosce e teme il potere di Melisandre e conosce anche l'opinione che il suo re ha della donna, non commetterebbe mai l'errore di osteggiarla così apertamente. Inoltre viene anche anche omessa la scalata al potere di Melisandre e la fatica nella conquista della cieca fiducia da parte di Stannis.



A Tyrion dovrebbe mancare metà del naso, anche se in realtà se ne è fatto cenno anche nella serie, quando Cersei va a fargli visita.



Qyburn è a Grande Inverno, e non c'è motivo al mondo per cui si trovi lì, né per esigenze narrative né evidentemente ai fini della trama, ma a quanto pare agli sceneggiatori piaceva così.



Jon Snow non ce l'ha mai avuto il vaiolo e se mai fosse accaduto Catelyn avrebbe cominciato a ballare la giga. Nei romanzi Catelyn non prova mai nemmeno un briciolo di affetto verso il bastardo di casa Stark,  la sua sola esistenza è fonte di vergogna e dolore per lei. Quindi a che scopo continuare a fingere che gliene importi qualcosa? Per quale motivo dovrebbero renderci più piacevole la figura di quella vecchia stronza? Inoltre potrebbe risultare più difficile in seguito continuare questa linea narrativa.



Che Theon è vivo e stronzo come prima si scopre soltanto nel quinto libro. Non è un grave errore ai fini della trama ma è comunque uno spoiler notevole. Tanto più che in quanto a popolarità è secondo soltanto a quell'imbecille di re Joffrey.



Mancano un paio di personaggi della banda di ribelli cui Arya si unisce, che tra l'altro sono anche uomini che hanno servito e continuano a servire le volontà di Robert Baratheon e dunque aggiungono un ulteriore elemento per la trama che viene tagliato via allegramente.



Jojen e Meera Reed se la prendono con calma e si uniscono all'allegra brigata con un po' di ritardo, ma soprattutto perché mai Rickon e Osha sono ancora con il gruppo?

Alcune mancanze sono probabilmente dovute al limitato minutaggio della serie, alcune altre sembrano invece dovute alle manie di grandezza degli sceneggiatori. Non è la prima volta che la serie si allontana dagli effettivi eventi dei romanzi, ma nell'ultima stagione sta accadendo un po' troppo spesso. A questo punto mi chiedo che scopo abbiano tutte queste differenze e se porteranno ad un distacco ancora più profondo rispetto ai libri di cicciobombo Martin.

Non resta che armarsi di pazienza e vedere dove si andrà a parare.

Fonti:
http://geektyrant.com/news/2013/4/10/game-of-thrones-straying-further-from-the-books-than-i-like.html

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