mercoledì 18 settembre 2013

The Leftovers


L'anno scorso Damon Lindelof (si, il cane dietro i disastri di Lost e Prometheus) ha presentato alla HBO la sceneggiatura di The Leftovers, lungi dal proporre un soggetto originale, la serie tv si basa sul romanzo omonimo di Tom Perrotta.

In questi giorni la rete ha dichiarato che si impegnerà a portare a termine il progetto, realizzando una prima stagione di 10 episodi che vedrà la luce l'anno prossimo. Alla regia del pilot vedremo Peter Berg e il cast sarà formato da Justin Theroux, Amy Brenneman, Liv Tyler e Christopher Eccleston.

Improvvisamente milioni di persone semplicemente svaniscono dalla faccia della Terra a causa di un rapimento estatico. Il telefilm concentra la sua attenzione sul piccolo paese di Mapleton, i cui cittadini reagiscono piuttosto male all'evento, tocca dunque allo sceriffo Kevin Garvey tenere sotto controllo la situazione.


Ovviamente Lindelof ci mette sempre di mezzo il Creatore, in un'intervista a Vulture ha infatti dichiarato: quando scompaiono 200 milioni di persone tutte insieme e senza spiegazioni, non puoi essere un ateo. Ci troviamo trasportati in quel momento della storia umana in cui le vite delle persone erano gestite dagli dei. Il libro cerca di trovare un senso al tutto, il che è in linea con il meta-livello di Lost. 
Il pilot introdurrà situazioni e personaggi non presenti nel libro, deve essere così perché non è una storia molto lunga. E' ricca di dettagli e personaggi e apre molti sviluppi creativi. Ma a livello pratico, c'è materiale solo per due o tre episodi.
Sono certo che una certa fascia di spettatori di Lost diranno "non ci passerò di nuovo", ma io ho provato un'attrazione magnetica verso il concept e le persone presenti nella storia, sparerò tutte le mie cartucce anche più di quanto abbia fatto con Lost.

Ho sempre odiato Lindelof, ho sempre odiato il suo voler ad ogni costo privarci del libero arbitrio che il suo stesso dio ci ha donato. Ritengo semplicistico e terribilmente superficiale affrontare i comportamenti, le decisioni, le passioni umane come predestinate e ineluttabili. Affermare che quello che ci accade accade solo per il misterioso volere di dio, è diseducativo e rinunciatario. L'unico motivo per cui parlo di questo progetto è perché c'è dietro una casa di produzione come l'HBO, che non può che fare un buon lavoro. Spero  inoltre che qualcuno abbia il buongusto di limitare i deliri estatici di Lindelof.

Fonti:
http://www.deadline.com/2013/09/damon-lindelofs-the-leftovers-gets-series-order-at-hbo/

1 commento:

  1. tipo me lo immagino che bevono litri di caffe insieme ai suoi collaboratori in cerca di un'idea per una serie "innoviativa" tipo una puntata di boris...

    "Ce l'ho! e se... facessimo sparire 200 milioni di persone dalla faccia della terra? così a cazzo di cane?"
    tutti gli altri:
    "GENIO!!! ...ma poi come la spieghiamo...??"
    "...magia..."
    "Figo! è la cosa più geniale e innovativa che abbiamo mai sentito, capo sei proprio un genio!"

    :D

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